PISTOIA. Bel bello in mezzo al consiglio, si diffonde il feral nunzio che Bertinelli sarà il Presidente dell’Ait, l’Autorità Idrica Toscana: quel seggiolon del potere che, con riforma improvvisa a dietro-front degna d’un Concilio di Trento oscurantista, ha sottratto al Sindaco di Livorno Nogarin-Uomo di pietra il diritto di successione al suo predecessore livornese, che gli spettava per grazia di Dio e volontà della Nazione.
Sembra che in questi istanti (19 o già di lì) in consiglio ci sia un’ebollizione più gorgogliante di quella della caldera dei Campi Flegrei.
Se è vera la notizia, Bertinelli è uscito trascelto senza che l’altro giorno in commissione nessuno ne abbia fatto parola: ma per i comunisti tradizionalisti non renzisti ma lefebrvisti tutto questo è cosa normale sin da quando la gente spariva dal palazzo del Kgb di San Pietroburgo (settimo piano, ma sotterraneo) e si ritrovava, il giorno appresso, in Siberia, con camicia di lino bianco, ciabattine infradito e bermudine a 20 sottozzero (con due zeta, caxxo!).
AIT: Autorità Idrica Toscana. Quella che non ha mai deciso secondo le disposizioni della Corte Costituzionale dopo i referendum sull’acqua.
Proviamo a rinominare l’ente? Annulliamo I Tonni (dove i tonni sono gli 11 milioni di elettori del Pd [vedi]) ovviamente permettendo al partito di far come gli pare. Oppure – anche questa non è male, forse – Affoghiamo I Toscani, sotto un mare di spese e di tasse e sotto il peso dell’acqua che costa cifre da capogiro. E Bertinelli in trono.
Commento postmoderno al tutto: La resistibile ascesa di Samuele Bertinelli.
Del resto questa politica di questa Regione sa più di teatro che di cosa seria, legale e rispettosa: in primis di chi la fa; e in secundis di chi la subisce…
O “tonni”! O comunistelli democrastinianizzati! Sfanno e disfanno le leggi a loro piacimento (perchè la carica toccava a Nogarin) e tutti zitti.
Contrordine compagni, anche se il danno ve lo siete già fatto e vi siete evirati democraticamente. L’ordine era: scAglionatevi sul fiume, non scOglionatevi!”.
Quanto rende il nuovo incarico in soldoni? Buona notte, tonni!
Direttore, se permette, non di Concilio di Trento si tratta, come nell’articolo proposto, ma eventualmente del Concilio Vaticano Secondo.
Non mi dilungo per non abusare ma certamente l’accostamento è inappropriato, sopratutto per l’argomento del contendere. Mi scusi.
A parte le battute del Bonacchi, che lasciano il tempo che trovano, è una vergogna!! Ho letto anche l’ intervento di Luca Rossi e le due delibere che lui cita (la n. 6 dell’1/10/2012 e la n. 7 del 27/6/14) e, se le delibere A.I.T fossero sottoposte alle medesime regole, che so, delle delibere regionali, l’ultima sarebbe stata annullata in tre decimi di secondo per vizio di legittimità, di forma e quant’altro, dato che non cita nè la precedente, la quale già nominava come presidente il sindaco di Livorno, né di conseguenza offre alcuna motivazione, neppure di facciata, a questo cambio di regole a partita in corso (cosa che, notoriamente, non si deve mai fare).
Ed allora, un appello, che ovviamente rimarrà inascoltato: Caro Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli:; se sarai nominato Presidente e se sei un uomo d’onore con un minimo di principi morali, rifiuta. A me, di vederti “assiso” in quella carica non importa niente, nè da pistoiese nè da iscritto al P.D. Quella carica deve essere di Filippo Nogarin, punto e basta!
Quanto al discorso dei tonni, checché ne dica il Bonacchi con le sue battute “un tanto al Kilo” io non mi sento nè tonno, nè palombo nè altro..tanto più che non so nuotare ed il mio elemento naturale è sempre stata la montagna e non il mare.
Piero Giovannelli