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PISTOIA. Domani, venerdì 11 marzo, dalle 19 un nuovo appuntamento con “Leggiamo poi si vedrà”, progetto dedicato a letteratura e cinema in programma al Funaro di Pistoia una volta al mese. A marzo il testo proposto è “Le notti bianche”, un racconto di Fedor Dostoevskij a cui seguirà la visione del film omonimo di Luchino Visconti del 1957.
La serata alla scoperta di questi due capolavori è come sempre preceduta dall’aperitivo in caffetteria. Ingresso alla serata € 10.
A proposito di libri si ricorda il progetto “La biblioteca, l’isola, le sue voci”, a cura di Massimiliano Barbini: tre idee per il pubblico, con appuntamenti fino a fine giugno 2016, che sono altrettante possibilità di “entrare in un libro”, spazio aperto di rilfessione e creatività, accessibile a tutti trovando le strade giuste per farlo.
I titoli dei progetti: “Scusate il ritardo. Libri usciti ieri che leggeremo anche domani” (prossimo appuntamento il 24 marzo), “Libreria Ambulante”, “Compleanni d’autore” (in programma quello di Samuel Beckett l’11 aprile). Tutti i dettagli su www.ilfunaro.org.
La stagione teatrale 2015/2016 per i bambini al Funaro continua con il doppio appuntamento di sabato 12 marzo, che vede protagonista Roberto Di Lernia, artista di strada fra i più apprezzati, nel nostro paese e dalla lunga carriera all’estero. Formatosi con Jean Paul Denizon, i Fratelli Colombaioni, Mark Eriksson, Jango Edwards, Jean Menigault, Pierre Byland, Eric de Bont, Johnny Mellville, Rita Pelusio, gli spettacoli di Di Lernia sono stati presentati in Spagna, Svizzera, Germania, Francia, Romania ma anche in India, Nepal, Brasile, Egitto.
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Il pomeriggio parte eccezionalmente alle 16:15 con “Gran teatro dentro”: venti minuti di esilaranti colpi di scena in miniatura. In scena il personaggio fantastico Fausto Barile che nasconde dentro di sé qualcosa di speciale.
Se Pirandello ha detto che ognuno di noi ogni giorno indossa una maschera per recitare nella commedia della vita, allora Fausto è disposto a giurare che oltre ai centomila personaggi, dentro di noi, c’è un intero teatro! Fausto piuttosto che aprir bocca preferisce aprire la sua pancia: sbottona cappotto e camicia per mostrare, al suo interno, un teatro con tanto di pubblico, luci e palco! E lo spettacolo? Non tarderà ad arrivare. Nelle pance degli uomini, si sa, ribolliscono pensieri, paure, umori ed emozioni: qui si assiste ad un “parto” di curiosità, piccole attrazioni, comiche e poetiche, che raccontano del quotidiano.
A seguire “Rufino clown show”. Rufino è un elegante artigiano del divertimento, nelle vesti di un improbabile sindaco si presenta al pubblico al ritmo di una musica allegra e semplice.
Comunica con lo sguardo e un sapiente uso della mimica, Rufino, che è stato definito “Francescano dell’arte comica”: il suo lavoro si nutre di piccole azioni e sollecita quel tipo di ascolto profondo al quale, forse, non siamo più abituati. Un linguaggio universale, privo di parole, adatto ad un pubblico di ogni età, cultura, estrazione sociale, nazione e religione. Grazie alla sua lucida follia questo clown, infaticabile collezionista di sorrisi e poeta del buonumore, riesce nel suo spettacolo a fotografare la realtà ritoccandola con le leggere pennellate d’assurdo di un gangster gentiluomo.
La disarmante ingenuità e la comicità surreale conquistano piano piano il pubblico, adulti e bambini, che diventano complici e protagonisti di un gioco magico fatto di risate e continue sorprese. Ingresso unico per i due spettacoli € 8, ridotto (tesserati Funaro) € 6.
Consigliata la prenotazione: tel/fax 0573 977225, tel 0573 976853, mail info@ilfunaro.org – www.ilfunaro.org
[sirianni – il funaro]