AL MONTEMURLESE JACOPO LUCHINI IL “COLLARE D’ORO 2023 AL MERITO SPORTIVO” DEL CONI

Stamani la cerimonia di consegna dell’importante riconoscimento nella palestra monumentale di Palazzo H, all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico a Roma. Il sindaco Calamai: «Siamo orgogliosi per il nostro Jacopo, un riconoscimento meritatissimo, che rende onore ai sacrifici e all’impegno di un grande campione, un esempio di tenacia e determinazione»

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MONTEMURLO. C’è anche il montemurlese Jacopo Luchini, campione mondiale paralimpico di snowboard (Sb Cross Upper Limb M), tra le eccellenze sportive italiane che questa mattina hanno ricevuto il “Collare d’oro 2023 al merito sportivo” del Coni.

I Collari d’Oro vogliono celebrare le campionesse e i campioni che si sono affermati sui palcoscenici internazionali e tra questi c’è anche il campione montemurlese.

Il sindaco Simone Calamai ha accolto la notizia con grande soddisfazione: «Siamo orgogliosi per il nostro Jacopo, un riconoscimento meritatissimo che rende onore ai sacrifici e all’impegno di un grande campione, un esempio di tenacia e determinazione».

La festa tricolore si è svolta nella palestra monumentale di Palazzo H, all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico a Roma. Sul palco il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il segretario generale del Coni, Carlo Mornati e la presidente della Commissione benemerenze Coni, Alessandra Sensini che hanno consegnato la massima onorificenza dello sport italiano agli insigniti.

La cerimonia di consegna dei collari d’oro

In apertura Malagò ha tirato le somme di questo anno che rappresenta una tappa di avvicinamento fondamentale verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024. «Nella vita non sempre i numeri dicono tutto, ma nello sport dicono quasi tutto. Veniamo da un triennio di risultati mai ottenuti prima nella storia. Il CONI sovrintende 48 federazioni, sono 382 discipline diverse. Ci sono regole e regolamenti, dinamiche per portare a terra l’esecutività dello sport. L’Italia è il Paese che prova di più non solo a fare sport, ma anche ad essere competitivo.

È la nostra forza ma anche la nostra debolezza, ma è un modello che non lascia indietro nessuno. Abbiamo vinto così medaglie in discipline insospettabili. La stessa storia la possiamo raccontare a Parigi, soprattutto grazie a sport ‘nuovi’ come risultati. Lo sport italiano è una eccellenza del Paese, e di questo siamo molto orgogliosi» ha detto il presidente del Coni Malagò.

[masi —comune di montemurlo]

 

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