FIRENZE. La privatizzazione della sanità pubblica “un meccanismo criminale”.
Con le convenzioni private si sta chiudendo il cerchio che determinerà la fine della sanità pubblica. Ecco a cosa ha portato e porterà questo sistema di voler privatizzare a tutti i costi.
Così accade (come denunciamo da tempo) che la “salute diventa una merce da comprare al supermercato”.
L’esempio dell’Azienda sanitaria locale di Modena in Emilia Romagna http://www.ausl.mo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1 che stipula una convenzione per visite e prestazioni sanitarie in libera professione con la Coop http://www.e-coop.it/web/coop-estense/poliambulatori-privati-esami-e-visite-specialistiche.
La Toscana rientra in questo contesto, come già sta facendo con le aziende “partecipate” (trasporti, acqua, ecc.) e adesso con i servizi sociali e sanitari.
Basta andare a leggere il Piano Socio Sanitario Regionale del sig. Rossi & Company approvato di recente, e tutte quelle convenzioni socio sanitarie stipulate dalle ex Asl Toscane (ora “aree vaste”) con società private e opere pie del volontariato… “controllato dai soliti noti”.
Ma i cittadini che si rivolgono al Ssn, i malati, le donne, gli anziani, i lavoratori ospedalieri stanno maturando, sulla propria pelle, la coscienza di quel che accade ogni giorno nella sanità pubblica e sui territori, devastati da politiche industriali inquinanti e distruttive.
La nascita di tanti comitati locali in difesa della salute e del sistema sanitario pubblico è espressione di questa presa di coscienza.
Contro l’attacco al sistema socio/sanitario toscano e nazionale costruiamo insieme per continuare la lotta!
Comitato 21 Marzo
Quartiere Gavinana