AL VIA LA RACCOLTA-FIRME PER I BENI COMUNI E LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA

Alla conferenza stampa sui beni comuni
Alla conferenza stampa sui beni comuni

PISTOIA. Mai più a Pistoia situazioni come quelle della centrale Repower, dell’area ex Pallavicini o della conflittualità verificatasi sul tema dell’acqua pubblica, bensì un percorso di coinvolgimento e condivisione dei cittadini per la tutela dei beni comuni attraverso meccanismi partecipativi riconosciuti dal Comune. È quanto si propone di fare Abc – Alleanza beni comuni, sodalizio locale composto da circa una ventina di associazioni come il Comitato per l’acqua pubblica, Cobas, la lista civica ecologista “Per un’altra Pistoia”, Legambiente, altri soggetti ambientalisti, dando il via ad una raccolta di firme a sostegno dell’iniziativa che si propone di semplificare il percorso di partecipazione previsto dall’apposito regolamento comunale degli “Istituti della partecipazione”, istituendo «una vera partecipazione dal basso» a detta dei promotori.

Non più le 125 firme iniziali per promuovere l’iniziativa popolare e 625 firme successive per richiedere al Consiglio comunale, o alla Giunta secondo la competenza, di pronunciarsi, percorso ritenuto tropo lungo con tempi di circa un anno, invece assemblee di cittadini sul territorio alla presenza del sindaco o di un suo delegato, per esprimere il proprio parere sulle questioni attinenti i beni comuni, dopodiché la parola passerebbe a seconda del tema ad una delle cinque Consulte riconosciute dall’ente locale: urbanistica, ambiente, mobilità ed infrastrutture, politiche sociali-scuola-cultura, patrimonio.

È possibile firmare, se residenti nel Comune di Pistoia, il sabato ore 10-12 ad un banchino del sodalizio in via Roma angolo piazza Duomo davanti alla sede dell’ufficio del Turismo della Provincia (ex sede Apt), ogni mercoledì sera dalle ore 21 al circolo Arci Bugiani in via Erbosa 12, agli sportelli per l’acqua nelle sedi dei sindacati Cobas viale P. Petrocchi 154 lunedì, mercoledì e venerdì ore 17/19 e Cub – Confederazione unitaria di base corso A. Gramsci 145 martedì e giovedì ore 16.30-18.30. L’attuale regolamento degli “Istituti della partecipazione” è stato approvato dall’Amministrazione comunale con delibera di Consiglio n. 74 del 3/5/2010, durante la seconda Giunta Berti, sulla base della legge regionale sulla partecipazione (modificata tra l’altro il 2 agosto scorso con delibera n. 46) ed aggiornato con delibera CC n. 13 dell’11/02/2013 dall’Amministrazione Bertinelli.

«Chiediamo un unico iter per la partecipazione dei cittadini alle scelte – dichiara Anna Biancalani di Abc – oggi l’iniziativa è rimessa al singolo consigliere comunale che presenta una mozione per coinvolgere la collettività, la questione però non è politica perché i beni comuni non sono solo pubblici o privati, ma di tutti, come l’acqua, l’aria, l’elettricità, beni di pubblica utilità che devono essere affidati a soggetti interessati alla loro gestione, appunto ai cittadini». L’Alleanza beni comuni ha dunque predisposto la relativa richiesta di proposta di deliberazione, con la bozza di regolamento per istituire tale “Laboratorio di democrazia partecipativa per i beni comuni” accompagnata da una relazione illustrativa.

Scarica: Beni comuni – documenti

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