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FIRENZE. “È finito il tempo in cui si viveva di rendita con alberature messe a dimora all’inizio del secolo scorso che hanno retto fino ad oggi ma che non hanno avuto un turn over corretto. Serve incrementare i controlli e procedere ad una veloce sostituzione per ogni esemplare a rischio.
Non dobbiamo fare allarmismi, ma è giunto il momento di iniziare a pensare ad una pianificazione per sostituire tutte le alberature che ad oggi non hanno i requisiti per garantire la giusta sicurezza ai cittadini”.
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Così Francesco Mati, presidente della sezione prodotto floroviviastica di Confagricoltura Toscana, all’indomani della caduta di un albero in via Machiavelli a Firenze
“In questo l’amministrazione comunale deve intervenire con forza, non dedicando più tempo al confronto con chi, senza alcuna titolarità e conoscenza, si oppone a qualsiasi taglio di alberi delegittimando il parere di esperti che hanno dedicato la propria vita allo studio delle alberature urbane.
Per fortuna questo incidente non si è trasformato in tragedia. Generalmente si usa dire: fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, in questo caso anche un solo albero che cade produce un rumore assordante”.
[lorenzo galli torrini]