ALESSANDRO TATÒ NUOVO PRESIDENTE DI CONFCOOPERATIVE HABITAT TOSCANA

Alessandro Tatò

FIRENZE. Alessandro Tatò è il nuovo presidente di Confcooperative Habitat Toscana.

Nato a Roma, classe ’61, ha terminato gli studi a Roma con laurea in Scienze politiche. Ha iniziato a lavorare nella cooperazione toscana a partire dal 1994, prima nel Consorzio cooperative Acli settore Abitazione come collaboratore, poi come consigliere di amministrazione.

Negli anni successivi ha rivestito la carica di presidente della cooperativa sociale Achille Grandi e di consigliere di amministrazione della cooperativa di servizi “Educazione permanente”. Dal 2013 è presidente del Consorzio cooperative Acli di Arezzo, dove continua ad occuparsi di edilizia residenziale sociale e privata.

La sua nomina arriva in un momento particolare e decisivo per il settore. “Non abbiamo solo cambiato il nome, da Federabitazione a Habitat — precisa il presidente Tatò — ma stiamo lavorando ad un cambio sostanziale nell’approccio alle dinamiche del territorio e allo sviluppo urbano.

L’emergenza abitativa è la priorità. Voglio impostare il mio lavoro su un modello più sistemico, più attento ai bisogni delle persone e alla sostenibilità”.

L’obiettivo è allargare questa visione a tutto il mondo di Confcooperative. “Dobbiamo trasferire questo modello in maniera diffusa, rafforzando i rapporti con gli altri settori, come l’ambito sociale e il lavoro, per garantire migliore efficienza ed efficacia degli interventi, incidendo in maniera ancora più forte sulla riqualificazione urbana e garantendo sempre la sostenibilità di ogni intervento”.

L’edilizia residenziale toscana “necessita di una ripartenza e  — afferma Alessandro Tatò — vista la costante carenza di fondi pubblici, richiede anche la ricerca di nuovi interlocutori e la costruzione di nuovi sistemi”.

Molto lavoro si profila anche sul fronte legislativo. “È necessario capire la reale portata delle agevolazioni e su quali fronte impegnarsi maggiormente — continua il presidente — Il lavoro da fare è tanto, ma sono certo che con uno sforzo congiunto riusciremo ad avere buoni risultati”.

[d’acunto — gallitorrini]

 

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