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MONTALE. Per il prossimo 11 dicembre è prevista la scadenza del termine per le domande di partecipazione a una selezione esterna per assunzione di un dipendente amministrativo alla soc. Cis spa, proprietaria dell’impianto di incenerimento di Montale.
Il bando è disponibile sul sito della società, ma ci lascia sorpresi la formula usata nel bando che è, chiaramente, a tempo determinato con la condizione sospensiva discrezionale e arbitraria a poter divenire a tempo “indeterminato”.
Tradotto in linguaggio corrente, starebbe a dire che l’assunzione la potrai anche ottenere ma, se non sarai “come vuole mamma” (e quì non possiamo sapere quali sono i desiderata del Franceschi), ti mettiamo in regime di tempo determinato e ti ritroverai di nuovo disoccupato. Chiaro?
Ci permettiamo di osservare la anomalia della formula proposta: di solito le assunzioni si fanno a tempo “determinato” e poi, si sviluppano verso un regime “indeterminato”, cogliendo tra il dipendente e l’azienda una reciprocità di fiducia e corrispondenza che si instaura naturalmente in un rapporto sano di lavoro, in risposta a una relazione di stima crescente.
Inoltre il periodo “anche per il tramite di contratto di somministrazione” è una formula vaga, discrezionale e sicuramente illegittima per la natura eminentemente pubblica della spa mandante che è, lo ricordiamo, di proprietà dei Comuni: come possono assumere per tramite di una agenzia interinale che poi, dopo l’assunzione, eroga le prestazioni di lavoro con un contratto esterno? Il bando lo avrebbe dovuto fare l’agenzia e non la società Cis spa.
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Viene da chiedersi se la Cgil avrebbe qualcosa da dire a fonte di questa ipotesi di concorso, non poco coercitiva e latamente ritorsiva nei confronti di un anonimo collaboratore che, chiaramente, dovrà essere prono alle direttive aziendali.
Il sindacato avrebbe permesso l’attuazione di una tale clausola precontrattuale al concorso, che è chiaramente vessatoria?
Alla soc. Cis spa – lo si è visto anche nell’ultimo consiglio comunale – il mondo sembra rovesciato e anche questo bando pubblico di assunzione, non smentisce le accuse di voto di scambio e malagestione nelle assunzioni avviate dall’opposizione aglianese, anzi sembrerebbe confermarle e probabilmente richiedere un pronunciamento del Tar sulla natura vessatoria del bando.
L’argomento, non sembra essere esaurito qui; per le prossime iniziative che il capogruppo di opposizione Fabrizio Baroncelli, avrebbe avviato con una ulteriore richiesta di documenti amministrativi e una presentazione della faccenda al Segretario generale comunale Donatella D’Amico per le valutazioni giuridico-amministrative della fattispecie.
[Alessandro Romiti]