ALICE ROHRWACHER: «IL CINEMA ITALIANO PUÒ FARCELA»

Alice Rohwacher e Sophia Loren
Alice Rohwacher e Sophia Loren

PERIODO di successi internazionali per il cinema italiano. Leone d’Oro a Gianfranco Rosi per “Sacro Gra”, Oscar quale miglior film straniero a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, Grand Prix a Cannes per “Le meraviglie” prodotto da Carlo Cresto Dina e Rai cinema, di Alice Rohrwacher 33 anni di Fiesole (Fi), con un solo film già all’attivo “Corpo celeste”.

Non solo, Rohrwacher sfiora la Palma d’oro con la presidente di giuria, Jane Campion combattuta tra lei ed il canadese Xavier Dolan per “Mommy”, che vince il premio della giuria ex aequo con il padre della Nouvelle vague Jean Luc Godard.

«Il cinema italiano in questo momento è il più interessante d’Europa» dice il presidente di Anica Riccardo Tozzi. Secondo il Marché del festival di Cannes, “fotografia” dell’industria cinematografica europea, l’Italia, nei primi venti incassi è il Paese con il maggior numero di film nazionali nel mercato domestic, ben sette, mentre Francia e Germania hanno commedie popolari, noi anche Tornatore e Sorrentino, i soli ad avere film d’autore in grado di andare incontro al pubblico.

Il Belpaese è poi tra i più presenti nei festival internazionali, vincendo costantemente. «La Rohrwacher è una giovane regista al secondo film –continua Tozzi- io la ammiro, ha fatto un film davvero bello. L’Italia è il Paese con più opere prime e seconde».

«Bene Alice Rohrwacher, la vera ricchezza italiana è la creatività» osserva Gino Paoli, presidente della Siae. Soddisfazione per il riconoscimento sulla Croisette alla regista fiesolana anche da parte della Regione Toscana, la pellicola infatti, girata nell’estate 2013 fra Sorano, Sovana e Bagni San Filippo, ha avuto il sostegno di Toscana film commission.

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