PISTOIA. Accarezza ingenuamente il cane di un ragazzo e viene preso a pugni in pieno viso con conseguente trauma mandibolare e un dente in meno..
Trattamento simile al nonno di lui (79enne) steso a terra a spintoni. È successo ieri poco dopo le 8,30 vicino alla fermata dell’autobus davanti alla stazione ferroviaria di Pistoia centro.
A denunciare pubblicamente l’accaduto su facebook è la madre del giovane che oltre alla violenza fisica e psicologica subita dai propri cari, ha ribadito che tutto è avvenuto nella quasi indifferenza da parte della gente presente.
Il fatto: “Mio padre e mio figlio erano davanti alla fermata dell’autobus. Stavano aspettando il bus per andare a Cireglio.. e a quanto mi è stato detto mio figlio si è apprestato ad accarezzare un cagnolino che era tenuto da due ragazzi (un maschio e una femmina).
A questo punto il ragazzo si è tolto il giacchetto perché pare gli volesse vendere qualcosa. Mio figlio si è allontanato ma mio padre si è messo in discussione con questo ragazzo e per tutta risposta è stato strattonato ed è caduto riportando commozioni e lividi in tutto il corpo.
Mio figlio allora ha cercato di difendere il nonno e per tutta risposta ha ricevuto un pugno in faccia rimettendoci pure un dente incisivo”.
“Quello che ha sconvolto mio figlio e che lo ha meravigliato – scrive – è stato che intorno a loro sembrava che la gente facesse finta di non aver visto nulla… e c’era pieno di gente. Solo un signore ha chiamato le forze dell’ordine. Il resto, totale insensibilità.. forse per paura ma ciò non giustifica l’indifferenza. E poi accadono fatti più gravi e ci meravigliamo…troppo tardi ormai”.
Gli autori dell’aggressione sarebbero stati fermati. Si tratterebbe di “connazionali allo sbando”, “gente pericolosissima che circola per Pistoia in zona Stazione e dintorni”, persone che vivono comunque ai margini. Nonno e nipote sono stati oggi in Questura ma a quanto pare la polizia non promette grosse chance da una eventuale azione legale.
“Un tempo — tiene a precisare la donna — la piccola Pistoia era una città tranquilla e sonnacchiosa. Ora è diventata teatro frequente di piccoli e grandi reati. Non esiste più l’isoletta felice. Il problema più grande resta il senso di impotenza che ti si presenta dopo avere subito atti di inciviltà e di cattiveria simili.
A gente così non gli puoi fare niente.. non possiedono niente e come tali ti sconsigliano persino di rivalerti in azioni legali lunghe e costose perché tanto non ne uscirai vincente. Non sarebbe allora una cattiva idea almeno garantire sicurezza agli altri cittadini che potrebbero subire lo stesso trattamento o magari, peggio”.
[Andrea Balli]