PISTOIA. All’Ospedale di Pescia SS Cosma e Damiano il pediatra è sempre presente, continuativamente, giorno e notte: al mattino l’assistenza è garantita da almeno due-tre medici, a seconda dei turni, ed un altro pediatra è sempre in servizio nelle ore pomeridiane e notturne. “Ho invece letto sulla stampa che il pediatra, di notte, sarebbe assente ed è palesemente falso e oltretutto allarmante per le famiglie”, dichiara il dottor Rino Agostiniani, responsabile dell’area materno infantile e direttore delle unità operative di pediatria degli Ospedali di Pescia e Pistoia.
“L’assistenza medica pediatrica all’Ospedale di Pescia non è mai mancata – prosegue il medico piuttosto risentito – e si fa fatica a comprendere le ragioni delle affermazioni infondate e diffuse a mezzo stampa, pericolose per tutta la comunità”.
Entrando nel merito del caso specifico segnalato alla stampa il dottor Agostiniani precisa che il bambino è stato trasferito all’Ospedale San Jacopo su indicazione del medico del 118 nella prospettiva di un eventuale ricovero pediatrico che poi non è avvenuto. Il primario spiega che il bambino appena giunto in Ospedale è stato accolto dai sanitari che hanno subito capito che si trattava, fortunatamente, di un problema piuttosto comune: il piccolo dopo i dovuti accertamenti diagnostici e la visita ha fatto ritorno a casa nella stessa nottata.
“Capisco le ansie e le paure dei genitori – aggiunge il medico – ma appare evidente come la nostra rete dei soccorsi abbia anche in questo caso funzionato a dovere e con modalità a carattere preventivo: il bambino, infatti, è stato subito trasportato al San Jacopo che in quel momento veniva ritenuto il presidio più idoneo al caso clinico”.
[scritto da daniela ponticelli, lunedì 31 marzo 2014]
il Primario di Pediatria dott. Agostiniani ha affermato che a Pescia è sempre in servizio un pediatra ed il bimbo è stato “trasportato a Pistoia perché si è ritenuto che fosse il presidio più idoneo al caso clinico”.
Sono certa che a Pescia ci fosse un pediatra, magari in quel momento era impegnato al punto nascita.
Proviamo a metterci nei panni del pediatra di turno e in quelli di un medico del 118. Come possono questi medici assumersi la responsabilità di portare e far prendere in carico un bambino all’ospedale di Pescia dove non c’è più un reparto, dove non ci sono infermiere dedicate, dove non c’è più un’equipe, ma soltanto una stanzetta con due letti al pronto soccorso chiamata Osservazione Breve? Chi rischierebbe?
Ci vuol tanto a capire come stanno le cose?
Il piano è chiaro: far entrare lentamente nella mentalità delle persone che è Pistoia l’unico presidio. Smontare piano piano. Assuefare. Pescia, così com’è, non ha senso. L’Osservazione Breve è fumo negli occhi.
Sarei curiosa di sapere quali casi sono stati trattati da dicembre ad oggi all’Osservazione Breve di Pescia. Vorrei sapere quali sono stati i casi in cui il 118 ha deciso di portare i bambini a Pescia.
Ci saranno dei protocolli. La ASL potrebbe pubblicare i “livelli di complessità” che Pescia può trattare? In questo modo noi genitori sapremmo orientarci meglio, senza perdere tempo prezioso.
Ora chiedo: c’è il rischio che un’ambulanza non faccia in tempo ad arrivare a Pistoia per un bambino della Valdinievole Ovest o della Valleriana che dista addirittura 50 minuti dal San Jacopo?
Se mai accadrà che per la distanza non si faccia in tempo (e non dovrà accadere ma purtroppo il rischio c’è perché si è allontanato il presidio specializzato più vicino), chi dovremmo ringraziare?
Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi?
L’assessore Regionale alla Sanità Luigi Marroni che qualche mese fa mi scrisse che non possiamo più permetterci di avere specializzazioni ovunque? E perché non possiamo permettercelo? Perché noi cittadini dobbiamo pagare i 420 MILIONI di euro spariti alla ASL 1 di Massa? Oppure i quattro nuovi ospedali PRIVATI di Prato, Pistoia, Lucca e Massa?
Dovremmo ringraziare il direttore della ASL3 Roberto Abati con il primario di Pediatria Rino Agostiniani? I Sindaci della Valdinievole che nel giugno 2013 hanno firmato all’unanimità la riorganizzazione del servizio sanitario in provincia, decretando la chiusura del Reparto di Pediatria di Pescia? Dovremmo ringraziare chi ancora non si muove?
Sogni tranquilli a loro tutti.