FIRENZE. Si è tenuta oggi pomeriggio, 28 luglio, la comunicazione della Giunta al Consiglio regionale su passante Av di Firenze e stazione Foster, comunicazione voluta dalle opposizioni, con le prime firme dei consiglieri regionali di Sì toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti.
“Della comunicazione abbiamo apprezzato il riconoscimento che occorre finalmente cambiare rotta. La situazione del Nodo di Firenze è profondamente mutata, ci dice la giunta. Sono sotto gli occhi di tutti gli enormi ritardi e i costi sostenuti. Prendiamo a questo punto sul serio la disponibilità a elaborare nuovi progetti e a porsi seriamente obiettivi d’incremento dei servizi regionali e metropolitani, di riattivazione di alcune stazioni cittadine, di una migliore connessione tra servizi regionali e di Av. Obiettivi su cui non possiamo che essere d’accordo” dichiara il capogruppo Fattori.
“Manca purtroppo un ‘mea culpa’ del governo regionale sulle centinaia di milioni che sono stati buttati nella voragine della stazione ‘Foster’, sull’inchiesta giudiziaria in corso, sul mancato confronto in questi anni con chi, in città, aveva razionalmente avanzato proposte alternative e scelte trasportistiche migliori e assai meno costose del tunnel sotterraneo”. Tutte cose denunciate a più riprese anche dal presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone”.
“Rimangono però ambiguità e interrogativi non da poco. Non si capisce più cosa pensi il Pd, ormai diviso tra un sindaco di Firenze che ha coraggiosamente sostenuto che scavare sotto la città è una scelta folle, una Giunta regionale che sembra voler prendere tempo pur riconoscendo un quadro mutato e un gruppo regionale del Partito Democratico che tifa ancora per nuovi tunnel e non mette neanche ai voti la risoluzione che aveva presentato, ritirandola all’ultimo momento”.
“Come Sì Toscana a Sinistra, chiediamo di non perdere altro tempo a studiare nuovi percorsi sotterranei, pur più brevi e centrati su Santa Maria Novella, evitando così di sprecare ancora valanghe di soldi pubblici in progetti che non stanno in piedi. Questa è anche la posizione del gruppo consiliare comunale Firenze Riparte a Sinistra, delle associazioni ambientaliste, dei comitati e degli esperti dell’Università di Firenze che da anni generosamente presentano soluzioni alternative e che finalmente andrebbero ascoltati e che chiederò vengano auditi nella Commissione ambiente e infrastrutture del Consiglio regionale”.
“Si trovino piuttosto soluzioni di superficie per un servizio ferroviario regionale e metropolitano che integri virtuosamente trasporto locale e alta velocità: si può e si deve fare. Avevamo presentato anche una risoluzione in tal senso, ma la maggioranza l’ha bocciata senza neanche voler affrontare una discussione di merito”.
“Come abbiamo sempre denunciato le criticità e il malaffare del progetto, saremo in prima fila a seguire passo passo il nuovo dibattito, consci che la buona politica ha il dovere di rispondere alle esigenze reali dei cittadini e non agli interessi economici che da anni devastano l’Italia in nome di grandi opere che sono molto spesso solo grandi occasioni di malaffare “.
“Qualcuno dovrebbe anche rispondere dell’enorme spreco di denaro pubblico che si è avuto fino ad oggi. L’inutile buco del sottoattraversamento ha inghiottito già tra i 500 e i 700 milioni di euro che avrebbero dovuto essere spesi diversamente, spero oggi lo possano finalmente riconoscere tutti”.
[braccaloni – sì toscana a sinistra]