ambiens. GENIO CIVILE VALDARNO CENTRALE: CON LEGAMBIENTE QUARRATA STIAMO RACCOGLIENDO I PRIMI FRUTTI DI UN PERCORSO CONDIVISO

L’incontro presso il Genio Civile Valdarno Centrale

PISTOIA —QUARRATA. Giovedì 2 luglio negli uffici del Genio Civile Valdarno Centrale è stato presentato il primo numero  del periodico di informazione ambientale di Legambiente Quarrata, presenti i rappresentanti di Legambiente, l’assessore della Regione Toscana Federica Fratoni, e il Dirigente del Genio Civile Valdarno Centrale, Ing. Marco Masi, insieme alla geologa Vania Pellegrineschi.

Un nuovo tassello importante nell’ambito di un cammino iniziato qualche anno fa con l’obiettivo comune di contribuire all’espansione dei valori che ispirano la tutela dell’ambiente, una collaborazione che ha saputo imprimere un’accelerazione alla gestione integrata delle funzioni amministrative e tecniche afferenti alla difesa del suolo e alla sicurezza idraulica che in questo momento di cambiamenti climatici è obiettivo primario.

È grazie  alla sensibilità e alla passione di Daniele Manetti di Legambiente che si è costituita quell’ampia rete di soggetti, che coinvolge tutti i cittadini (fin dai più piccoli, con le attività nelle scuole) fino alle Amministrazioni, e che oggi si concretizza in un programma condiviso con tutti gli  attori in un’ottica di sostenibilità . 

Con l’occasione della presentazione del primo numero del periodico di Legambiente Quarrata si sono ripercorsi i passi fondamentali che hanno delineato il processo di grande riforma iniziato sei anni fa con la L.R.79/2012, che ha dato  un grande contributo al miglioramento dell’efficienza del sistema.

“Il programma che definisce interventi e risorse per la difesa del suolo in Regione Toscana — ha dichiarato l’ingegnere Marco Masi, dirigente del Genio Civile Valdarno Centrale — è unico e omogeneo, raccoglie tutti gli interventi e le progettazioni attuati dalla Regione (anche in convenzione con i Consorzi di Bonifica Madio Valdarno e Valdarno Inferiore) e dagli Enti locali necessarie su un territorio così fragile e così fino al 2020 sono stati stanziati oltre 15 milioni destinati alla realizzazione di opere idrauliche e idrogeologiche e oltre 1 milione e 250 mila euro a studi e progettazioni ed altri milioni di euro sono arrivati in modo indiretto ai Comuni  per oltre 18 milioni di euro.

La presentazione del nuovo giornale di Legambiente Quarrata

Così vale ad esempio per le progettazioni, direttamente ad opera del Genio Civile Valdarno Centrale relative agli interventi di mitigazione del rischio idraulico sul torrente Ombroncello nella frazione di Bottegone, a Pistoia per lo studio di fattibilità della Cassa di espansione dell’ex Campo di Volo, concepito anche come un intervento pilota per la valorizzazione ambientale e, infine, per la Cassa di espansione in sinistra idraulica del torrente Ombrone pistoiese a Ponte alla Caserana, Podere Betti in territorio pratese”.

“I primi frutti di questo percorso condiviso – ha aggiunto Masi — sono sotto gli occhi di tutti i cittadini di Quarrata in cui lo scorso anno è stata inaugurata la cassa d’espansione sul torrente Stella che ha sì una funzione di riduzione del rischio idraulico ma costituisce anche un habitat naturale che riqualifica il territorio.

L’assessorato regionale tramite il Genio Civile, che svolge questo importante ruolo di protezione dal  rischio idrogeologico e di gestione delle emergenze, si trova quindi in una posizione strategica per completare l’azione di difesa del cittadino dai rischi ambientali con l’educazione dei  futuri cittadini che potranno concorrere con una corretta consapevolezza ambientale, a prevenire gli effetti dei rischi”.

“Non si può negare che in questi anni è stato fatto un buon lavoro contro il rischio idrogeologico sul territorio quarratino – ha detto Daniele Manetti, presidente di Legambiente Quarrata. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Per questo è importante continuare con i percorsi partecipati con i cittadini, gli enti pubblici e le forze dell’ordine.

Anche questo incontro avuto presso il Genio Civile assieme all’assessore Fratoni è stato operativo, partecipato e trasparente come tutti gli altri precedenti svolti dal 2016. Tutti sono stati contrassegnati dal reciproco rispetto e dalla voglia di collaborare e condividere le esperienze con l’unico obiettivo di risolvere i problemi dei cittadini e di salvaguardarli dai rischi ambientali”.

Daniele Manetti era accompagnato dai volontari dell’associazione Massimo Gori, Nicola Pirozzoli, Massimo Razzolini. Oltre a fare il punto della situazione sul rischio idrogeologico riguardante la piana quarratina si è parlato anche delle iniziative da intraprendere per il prossimo futuro “tutte mirate a far costruire le casse d’espansione nel Comune di Pistoia, sia per le acque basse che per le acque alte, opere essenziali per mettere veramente in sicurezza tutta la piana quarratina. 

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]                                     

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