amedeo d’aosta. IL CORDOGLIO DEL COMUNE DI ABETONE CUTIGLIANO

Il membro della famiglia reale scomparso stamani a Arezzo era cittadino onorario di Abetone di cui è stato un grande frequentatore. Il cordoglio della amministrazione comunale

Il duca Amedeo di Savoia

ABETONE CUTIGLIANO. [a.b.] L’amministrazione comunale di Abetone Cutigliano in un comunicato ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa del principe Amedeo d’Aosta, avvenuta stamani all’ospedale San Donato di Arezzo dove era ricoverato da giovedì 27 maggio.

Il duca Amedeo D’Aosta, 77 anni, era infatti cittadino onorario di Abetone (insieme a Marigliano e Pantelleria).

Il membro della famiglia reale era appassionato di botanica, soprattutto di piante succulente, oltre ad essere un affezionato viaggiatore del mondo, particolarmente in Africa.

“Ha sempre rifiutato – si legge nel comunicato — di assumere ruoli nella politica, distinguendosi per le sue posizioni super partes.

Ci piace – conclude la nota—- ricordarlo come appassionato delle nostre montagne”.

Scrive il sindaco Alessandro Barachini:

È con profonda tristezza che l’amministrazione comunale di Abetone Cutigliano e la cittadinanza tutta apprendono oggi la scomparsa di SAR Principe Amedeo Duca di Savoia e Duca d’Aosta.
Assiduo frequentatore del nostro territorio fu insignito della cittadinanza onoraria del comune di Abetone. Grande appassionato di montagna era solito villeggiare presso l’albergo Belvedere di proprietà del campione di sci Vittorio Chierroni al quale era legato da profonda amicizia.
Nel 2001 con l’intenzione di celebrare il centenario dell’impresa del suo avo Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, organizzò insieme a Mike Bongiorno, Lino Zani e molti altri una spedizione al Polo Nord alla quale invitò anche l’amico e olimpionico abetonese Paride Milianti.
All’Abetone in occasione della presentazione della spedizione il Duca Amedeo dichiarò: “Per me neve e montagna vogliono dire innanzitutto Abetone perché qui è dove ho imparato a sciare con un maestro come Vittorio.”
Ci onoriamo tutti di aver conosciuto e frequentato un personaggio di grande spessore che ha amato e valorizzato la nostra montagna.
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