amianto. CIULLI: «NON BASTA IL “BOLLINO” PER SENTIRSI I DIFENSORI DEL TERRITORIO»

Gianfranco Ciulli
Gianfranco Ciulli

PRATO-PISTOIA. Gianfranco Ciulli a Daniele Manetti, presidente di Legambiente Quarrata.

Caro Sig. Manetti,

nessuno vuol tapparle la bocca, impresa da “titani” con una persona come lei! La nostra esternazione era basata solo sul fatto che la “sperimentazione” sempre necessaria e doverosa, nel contesto attuale è una mera utopia.

Semplifico: se uno fosse malato di cancro ed avesse una emorragia lei fa prima la sperimentazione sulla malattia oppure fa subito una trasfusione di sangue?

Ciò detto sperando che questo semplice paragone le abbia fatto capire il “concetto”, lei sicuramente è libero di fare quello che ritiene più opportuno, come noi di dire che le sue sono utopie (https://www.linealibera.it/acqua-allamianto-ciulli-ma-che-ci-racconta-manetti-una-favola/).

Quindi la sperimentazione va bene in proiezione futura, ma è necessario confrontarci con i problemi di oggi prima che sia troppo tardi specialmente quando ci sono soggetti come l’Istituto Superiore Sanità e/o lo Iarc (… e dico poco), dove su una tematica così importante e pericolosa per la salute pubblica, a nostro avviso hanno due posizioni diametralmente opposte.

Le posso assicurare che pure professori universitari e associazioni/enti di livello nazionale, condividono in pieno le nostre valutazioni e timori.

Inoltre quando lei parla di Piana come valore assoluto quindi da Pistoia a Firenze, Piana che ci avrebbe dovuto e dovrebbe vedere su posizioni similari, per il rispetto dell’ambiente e della salute, dovrebbe però sapere che non è “mai” stato così, purtroppo, con distinguo anche fra sezioni diverse della vostra Associazione, basterebbe verificare i comunicati stampa del 2000/2005  sull’incenerimento dei rifiuti!

Perciò non basta avere il “bollino” per sentirsi i difensori del territorio. E che voi abbiate una corsia preferenziale con Istituzioni/Regione/ etc. etc. nessuno lo mette in dubbio, ne siamo ben consapevoli, ed infatti proprio per questo a noi nessuno risponde, a voi forse più tolleranti ed accondiscendenti… porte aperte!

Amianto
Amianto

Per questa ragione nella precedente comunicazione le ho chiesto di “intercedere” visto che lei tutto può, per avere i dati da Ait dei Km di tubazioni sostituite dal 2002 ad oggi.

Anche noi vorremmo avere dei confronti tecnico-sanitari in tanti ambiti, magari con proposte alternative da sottoporre e valutare per poterci confrontare nel merito, il problema è che nonostante le richieste fatte, nessuno ci risponde e/o ci fornisce i dati richiesti meglio continuate ad etichettarci “come Comitati del No, o Sindrome Nimby”…forse perché noi non siamo così tolleranti ed accondiscendenti, allora meglio avere altri soggetti più malleabili.

Vede caro Manetti, anche noi siamo convinti del confronto pubblico tecnico-pariteticoserio-vero, non quello già “precostituito” per cui non concediamo “tolleranza” per avere corsie preferenziali, o per essere accreditati, oppure per avere visibilità.

Le rammento per fare un esempio concreto nel caso lei fosse “smemorato” cosa ha detto il “suo” Presidente Rossi, motivando la debacle elettorale e la sua candidatura a Segretario Nazionale Pd: “Bisogna ritornare a parlare con la nostra gente, confrontarsi con i cittadini”!

E’ demagogia… oppure qualcuno manifesta lo stesso populismo… che si dice di voler combattere? A maggior ragione quando lo stesso Rossi è a nostro avviso il principale responsabile del mancato Processo Partecipativo previsto dalla Legge Regionale sulla Partecipazione, le disposizioni della Variante Pit e la Risoluzione 260 del Consiglio Regionale, sulla questione del Parco Agricolo della Piana.

Quindi se avere corsie preferenziali e/o accreditamenti significa demagogicamente accettare le decisioni prese a tavolino nelle stanze segrete, e poi avallarle con “pseudo confronti partecipativi” senza possibilità di incidere perché tutto è già stato deciso a priori… perché è di questo che si parla, perché i soggetti istituzionali regionali hanno sempre ragione a prescindere e quindi “non contestabili”, o perché non “conviene” rimettere in discussione il progetto/la tematica… noi questi giochini non li accettiamo, ma lei continui pure… nessun problema, di Don Chisciotte e Sancho Panza ce ne sono stati anche prima di lei.

Se è 15 anni come lei dice, che si confronta su questa tematica anche con l’Iss, come mai non ho visto una sua presa di posizione per la richiesta di attivazione della “prevenzione primaria”, visto che già dal 2001 esistono prescrizioni di sostituzioni delle tubature fatiscenti e di cemento-amianto? Per inciso, anche l’Iss, Ministero Salute, Regione Toscana non ci rispondono, chissà forse non abbiamo la bandierina gialloverde!

Daniele Manetti
Daniele Manetti

A maggior ragione quando lei stesso oggi dice che tanta gente viene dal Sud a Siena per curarsi patologie derivanti da amianto, allora cosa significa? “Prevenzione Primaria!” (Saggi i proverbi dei nostri vecchi… “prevenire è meglio di curare”) ed allora le domando perché sulla questione delle scuole di Agliana e della querelle fra Sindaco/Mamme No Amianto/Ordine dei medici su amianto ingerito ed aerodisperso, non l’ho mai né sentita né vista?… ma forse… Agliana, non sta nella Piana!

Le ribadisco invece tramite i suoi “buoni uffici” di condividere pubblicamente i dati Ait con i Km di tubazioni idriche sostituite dal 2001 ad oggi, perché come detto in precedenza Noi non abbiamo né corsie preferenziali, né bollini e/o bandierine, quindi sono così sicuro che riuscirà nell’intento, che come vede la ringrazio pubblicamente in anticipo!

Non risponderò ad ulteriori sue repliche, perché queste non sono querelle da discutere sui giornali, mentre per il confronto, attenderò la sua chiamata con i dati Ait che le ho richiesto, quella potrebbe essere l’occasione che lei auspicava per discutere nella sostanza la tematica, come lei dichiara di voler fare.

Scarica: 15-07-16 Risposta a Manetti

Gianfranco Ciulli
Portavoce Coordinamento
Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

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One thought on “amianto. CIULLI: «NON BASTA IL “BOLLINO” PER SENTIRSI I DIFENSORI DEL TERRITORIO»

  1. Rispondo al Sig Ciulli sempre in clima di collaborazione e partecipazione sui fatti, dopo aver messo in bacheca tutto quello che è stato scritto su facebook e aver parlato con i miei soci e cittadini faccia a faccia, la maggior parte non è su internet. e questo è stato stabilito di dire.Legambiente Quarrata a livello tecnico non delega niente a nessuno per quanto riguarda temi specifici della nostra zona quarratina, che sono da tantissimi anni IRRISOLTI e dei quali importa poco o niente a tutta un’altra serie di cittadini che non vivono a Quarrata, vedi il RISCHIO IDROGEOLOGICO, l’inquinamento dell’aria, a Quarrata non sono mai state fatte analisi, dell’acqua potabile, del tubone in amianto , della mancanza di aquedotto ,( Su questo tema specifico nessuno ci ha dato una mano) ecc e allora queste determinate e specifiche questioni le abbiamo deciso di portarle avanti noi e siamo intenzionati a risolverle a livello tecnico e democratico e con il supporto della popolazione discutendo, proponendo e riproponendo , senza tregua soluzioni , anche INNOVATIVE agli ENTI PUBBLICI interessati e con i cittadini , se i politici alle prossime elezioni cambieranno proseguiremo con altri , nessuno ci fermerà.
    NON ABBIAMO NESSUN BOLLINO , ci siamo dati delle regole tecniche e le rispettiamo, l’ambiente dove viviamo lo conosciamo bene e abbiamo intenzione di migliorarlo, siamo nella sacca finale e purtroppo è la più bassa,UNA VERA CONCA , mai ho visto un comitato venire a trovarci quando siamo alluvionati e pieni di veleni.
    Per tutte le domande tecniche che ci sono state poste risponderemo presto in una riunione ( Contattiamoci e scambiamoci email e telefoni) e fissiamola e ne avremo da porre tantissime anche noi.
    Per le problematiche generali che riguardano l’inceneritore o meglio gli INCENERITORI, in quanto il primo ad essere dismesso dovrà essere quello di Montale, poi si parla di tutto il resto è stato stabilito di uscire con un comunicato congiunto di tutti i circoli di Legambiente della piana. Per parlare con le mamme o con altri cittadini d’amianto nessun problema si può fare una riunione, fissiamola.
    In questi giorni sono un po’ occupato perché sto portando , purtroppo dei lavoratori con malattie professionali asbesto-correlate a Siena, alla Medicina del Lavoro Prof Sartorelli , con cui collaboro da oltre 15 annii.

    Un saluto e risentiamoci per una riunione, anche io non risponderò più su facebook e giusto vedersi faccia a faccia.

    Daniele Manretti

    Vedi anche

    Oggetto: R: interrogazione Di MAIO 5 STELLE , MEDICINA DEL LAVORO DI SIENA, LA MIGLIORE A LIVELLO ITALIANO

    Manetti Daniele ( Legambiente Quarrata e GART) Combattiamo perché queste strutture siano sempre all’avanguardia ANCHE L’onorevole Di MAIO elogia la struttura della Medicina del lavoro di Siena della Regione Toscana , come la migliore d’italia per la prevenzione e la cura delle malattie asbesto-correlate

    ecco il link dell’interrogazione parlamentare dall’On. Di Maio sulla questione sorveglianza sanitaria.

    CLICCA SUL LINK

    http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/13750&ramo=CAMERA&leg=17

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