AMICI DI GROPPOLI – MARZO 2017

Pistoia. Il Caffè Valiani

** 13, MERCOLEDÌ, ore 16 – Palazzo dei Vescovi

 “ASPETTI DEL PATRIMONIO CULTURALE PRIVATO PER CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO CULTURALE E TURISTICO DEL TERRITORIO”

Partecipano al convegno:

L’Associazione Dimore Storiche Italiane
L’Università Cattolica di Piacenza
L’Università degli Studi di Firenze (Dida dipartimento di Architettura)
L’Associazione Amici di Groppoli – Pistoia
Si ringrazia la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia per l’ ospitalità e la visita guidata ai Musei dell’ Antico Palazzo dei Vescovi

È allegato il programma completo del convegno: Dimore storiche invito 13 marzo 2017

** 16, GIOVEDÌ, ore 17 – Allo Spazio di Via dell’Ospizio

È GIORNALISMO. “IL NUOVO CORRIERE DI ROMANO BILENCHI DAL 1948 AL 1956. LA STORIA DI UNO DEI TANTI ERRORI DELLA SINISTRA”.

** 17, VENERDÌ

  • ore 11 – A Palazzo Rucellai, Via della Vigna Nuova, Firenze
  • “17 X 17”

PRESENTAZIONE DEI PROGETI SELEZIONATI DALL’ ASSOCIAZIONE PER LA LORO INFLUENZA SULLA REALTÀ LOCALE PER L’ ALTO VALORE CULTURALE.

  • ore 17: Al Liceo Forteguerri – Sala della Musica

“UN FIORENTINO AFFRONTA LE PAZZIE PISTOIESI. NICCOLO’ MACHIAVELLI NELLA CITTÀ DEI CRUCCI”.

Conversazione del prof. William J. Cconnell Department of History – Seton Hall University South Orange, New Jersey.

Presentano la Preside Patrizia Belliti e Gian Piero Ballotti

** 24, VENERDI’, ore 17 – Al Liceo Forteguerri – Sala della Musica

“CONSIDERAZIONI SUL LINGUAGGIO E SULLA PRASSI ESECUTIVA DELLE SONATE DA CIMBALO DI PIANO, E FORTE, DI LODOVICO GIUSTINI DA PISTOIA”.

Presentazione del 3° volume della collana

“GROPPOLI PER LA STORIA DELLA MUSICA A PISTOIA”

Intervengono la prof. Chiara Caselli, il M.o Paolo Zampini e l’ Avv. Gianpiero Ballotti.

Il M.o Alessandro Duma eseguirà al pianoforte una selezione di brani tratti dalla raccolta di “Sonate da cimbalo di piano e forte”.

Presentano la Preside Patrizia Belliti e Gianpiero Ballotti.

APRILE 2017

Segnatevi le date dei primi due giorni di Aprile.

1, SABATO, ore 11 – Al Conservatorio Luigi Cherubini – Piazza delle Belle Arti, 2 – Firenze

Avrà luogo la presentazione dell’ opera di Lodovico Giustini – III volume della collana “Groppoli per la Storia della Musica a Pistoia”. Seguirà un concerto del compositore pistoiese.

2, DOMENICA, ore 21 – Cattedrale San Zeno di Pistoia

Nell’ ambito del Calendario degli eventi 2016-2017 “Tutta la musica per tutti” il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, in omaggio a Teodulo Mabellini a 200 anni dalla nascita, esegue il concerto di cui Vi segnaliamo il programma:

  • Wolfgang Amadeus Mozart

Serenata per ottetto di fiati in do minore, K 388 – “Nacht Musique” (27’ circa);

  • Teodulo Mabellini

Sinfonia per fiati – Revisione a cura di Claudio Paradiso, ed. L’ Oca del Cairo.
Direttore e concertatore M° Guido Conti
Ensemble di fiati del Conservatorio “Luigi Cherubini”

  • Teodulo Mabellini – Marcia Etruria per banda militare
  • Teodulo Mabellini – Terzetto nell’ Opera-Oratorio “Eudossia e Paolo” – per clarinetto o flicorno soprano, tromba in mib, euphonio e orchestra di fiati

Direttore e concertatore M° Carlo Cini
Filarmonica “Pietro Borgognoni” – Pistoia

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Per quanto riguarda il convegno del 13 marzo al Palazzo dei Vescovi sul Patrimonio artistico e culturale vogliamo riportare una testimonianza di Piero Calamandrei resa a Londra il 30 marzo 1951, all’ Istituto Italiano di Cultura.

“L’ esperienza ci ha dimostrato come sia inadeguata e goffa l’ espressione di “patrimonio artistico” che comunemente si usa per indicare le opere d’ arte di un paese: il patrimonio nel linguaggio dei giuristi è espressione che si riferisce alle cose, ai beni materiali, alla ricchezza, universitas rerum: qualcosa di distaccato, che riguarda l’ avere, non l’ essenza, qualcosa che si contrappone alla persona, e che si può perdere senza che la persona sia menomata.

Ma invece le opere d’ arte riguardano l’ l’ Essere, la civiltà, lo spirito di un popolo. Sono vita, sono parte della nostra vita, del nostro spirito: non si possono perdere senza sentirsi mutilati, menomati nello spirito. Se un capolavoro d’ arte si distrugge, è una zona della nostra memoria che si oscura.

Queste rovine sono come cicatrici dello spirito, dove rimane per sempre la cecità e l’ amnesia, in maniera irrimediabile. “Sono creature vive: potenziale di vitalità. Me ne accorgevo due giorni fa entrando nelle sale della National Gallery: da lontano quantunque non vi fossi mai stato, riconoscevo da una sala all’ altra, e salutavo come persone vive, come vecchi amici, i quadri più famosi: Piero della Francesca, Bellini, Botticelli…Eccovi qua, eccoci qua. Siamo vivi…ci ritroviamo…”.

E, a proposito di dimore storiche, al termine dei lavori i partecipanti saranno attesi al Caffè Valiani, finalmente riaperto, per un aperitivo nello storico locale meta di passaggio e frequentazione da parte di artisti di tutta Italia: Verdi, Rossini, Carrà, Soffici, Marini.

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Avevamo voglia di ri-parlare di giornalismo, in quest’ epoca così infestata dai pennivendoli. E allora ci siamo ricordati che della nostra biblioteca fanno parte 120 numeri del “NUOVO CORRIERE” con la cronaca di Pistoia degli anni cinquanta del secolo scorso.

Venite allo studio di Corsogramsciquarantasei all’ora del tè: si leggeranno insieme: qualcuno, non tutti; e vediamo cosa troveremo.

Romano Bilenchi Era un maestro. Ammirato per i suoi libri e per le sue passioni mescolate, la politica, la scrittura, il giornalismo. Quel bellissimo giornale che aveva fondato e tenuto in piedi dal 1948 al 1956, il “Nuovo Corriere” di Firenze, chiuso per la cecità del gruppo dirigente del Partito comunista, era stato una delle sue creature. Vi avevano scritto uomini come Calamandrei, Parri, Jemolo, Salvemini, De Robertis, Garin, Delfini, Luigi Russo, Carlo Bo, Roberto Longhi, Fortini, Antonicelli, Tobino.

Il colpo di grazia fu dato, il primo luglio 1956, dall’articolo di Bilenchi intitolato “I morti di Poznan” che si schierò dalla parte degli operai polacchi in rivolta.Il giornale, privo di finanziamenti, dovette chiudere.

Leggeremo gli articoli nelle pagine della cultura e l’editoriale dell’ultimo numero, intitolato “congedo”. Da piangere.

E saranno con noi anche i suoi libri: “Anna e Bruno”, 1938; “Mio cugino Andrea”, 1943; e la trilogia “La siccità”, 1941; “La miseria”, 1941; “Il gelo”, 1983.

Troverete qui allegati:

  • 2 foto dell’ Oratorio sede del Caffè Valiani;
  • Invito alla presentazione alla stampa del programma “17 progetti per il 2017” (17 marzo prossimo alla sede dell’ Isiflorence);
  • Locandina contenente il programma completo del convegno sulle Dimore Storiche (13 marzo prossimo Pistoia, Palazzo dei Vescovi);
  • Piano dell’ opera dei 4 volumi sulla Storia della Musica a Pistoia, presentati dall’ Associazione Amici di Groppoli.
  • S. Nuovi arrivi in biblioteca

Vedi:

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  • Maurizio Bettini, “A che servono i Greci e i Romani?”, Einaudi
  • Piero Bevilacqua, “Felicità d’ Italia. Paesaggio, arte, musica, cibo”. Laterza
  • Marco Vannini, “Contro Lutero” Lorenzo de’ Medici Press
  • “Umanesimo e cultura ebraica nel Rinascimento italiano” A cura di Stefano Ugo Baldassarri e Fabrizio Lelli Angelo Pontecorboli Editore – Firenze
  • “Cino da Pistoia nella storia della poesia italiana” A cura di R.A. Corominas e Silvia Franfaglia Franco Cesati Editore
  • Sozomeno da Pistoia Scrittore e Libri di un umanista Premessa di Stefano Zamponi – Leo S. Olschki Editore

[gian piero ballotti]

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