ammin(e)stratori in crisi. MA CHE SUCCEDE AL COMUNE D’AGRÙMIA? [parte terza]


Biografia politica dell’assessore Ambra Torresi (improvvisatasi al Bilancio per esigenza di purgamento della Lega): una voltagabbana, allineata agli avversari storici, ritrovatasi relegata nel recinto del centro destra ad occuparsi principalmente di “variazioni al bilancio”

Ambra Torresi

 

AGLIANA. L’arrivo dell’Assessore Torresi con la cestinazione della Katia Gherardi è l’esatta parodia dell’arroganza dell’attuale amministrazione Benesperi bis, dovuta all’incapacità politica dei vari personaggetti referenti locali, dalla Annalisa Volpini, Giancarlo Noci con la più sciagurata attività di coordinamento della Sonia Pira e Patrizio La Pietra Plastilina della Vanga

Un teatrino dove si suonava il valzer dell’incoerenza, l’ipocrisia, dei voltafaccia e ricchi tradimenti politici.

L’Ambra Torresi nel 2019 è stata tesserata PD e poi verrà chiamata a traghettare gli ultimi tre mesi della giunta Mangoni ricevendo un’inattesa finestra di pubblicità.

Luca Benesperi, si serve di tutti i voltagabbana usandoli indifferentemente dalla loro storia politica, con arroganza e sfacciataggine. Verrà così nomato Bimbominkia

Dopo alcuni dissidi con Pd, connessi a questa scelta che ha visto Mangoni fuggire dal saccheggio di Agliana (assicurato con la consiliatura del commissario Fragai) ci dicono, che gli tolgono la tessera e la espellono risolutamente: lei dunque si candida in lista civica con Mangoni.

Vincerà poi il Bimbominkia Luca Benesperi, che infatti disattende ogni accordo che aveva preso con alcuni componenti della lista Mangoni e di fatto estromette da ogni gioco, per i cinque anni della consiliatura, alcuni personaggi tra cui la stessa Ambra.

In questi cinque anni l’Avvocato Torresi non ha perduto un’occasione per fare una lotta forte, accesa, contro la fedifraga amministrazione Benesperi: dalla nota questione dell’incompatibilità dell’Assessore Gherardi, fino a sollevare più volte – tramite PEC – la dimostrata incompetenza del Segretario Generale Paola Aveta.

Oggi, mutatis mutandi, Ambra difende “proprio e anche”, la competenza del Segretario generale al babà, giustificandone i suoi debiti fuori bilancio che sono spesso ascrivibili all’incompetenza e responsabilità, di controllore (mancato).

L’assessore Giulia Fondi era, una volta, detestata dall’Ambra: oggi grande stima, amore e linguini…

Ambra è stata estremamente critica anche per quanto riguarda la gestione dell’Istruzione degli asili nido, attaccando pesantemente anche a livello personale l’assessore Fondi, che considerava spesso fuori luogo per le sue importanti scollature, per non parlare dell’Agnellone Maurizio Ciottoli, che ha sempre considerato – non a torto – un rozzo squadrista.

Fervente antifassista, è iscritta all’Anpi divenendo, poco prima delle amministrative, anche candidata per la Presidenza dell’associazione antifà, con l’appoggio di Antonio Gigliotti, oggi stravolto e annichilito dall’effetto di ritorno con la catarsi politica di una candidata che sta, de facto, con gli odiati fassisti.

Ambra decise di candidarsi nelle file di Italia Viva perché nel frattempo aveva fatto la tessera dei renziani insieme al mestichiere Romiti e alla Sonia Petrillo, avvicinandosi poi allo sciossinista Silvio Buono nel momento della mozione di sfiducia al Benesperi, pensando di potersi insinuare così nel caso in cui fosse caduto pedrito sparalesto Benesperi, insieme ad altri alla greppia.

“Greppia” è un termine corretto, per coloro che si avvicinano all’agone politico, senza avere l’esperienza e la competenza applicabile al servizio della comunità, nella ricerca del migliore risultato per assicurare il Bene Comune.

Dopo l’astensione della stampella Nerozzi sulla mozione di sfiducia e il salvataggio in extremis della giunta dei “riportati dalla Brana” la Torresi, protestava per la mancata correttezza di questa procedura andando addirittura sui giornali con delle note critiche.

Poi, si candiderà contro Benesperi e chiamerà con lei due scissionisti doc come Silvio Buono (già aggredito dal Ciottoli in sala consiliare) e Riccardo Coppini che avevano firmato una cocente mozione di sfiducia al Bimbominkia. Infatti, dopo la prima tornata, andrà a fare un accordo con il Sindaco bisbetico e isterico, tradendo tutto quello che negli anni lei aveva sempre sostenuto, ma tradendo, nel modo più doloroso, anche Luciano Nesti, sempre cercato in campagna elettorale per promuovere pranzi e cene di autofinanziamento, poi totalmente dimenticato.

In campagna elettorale – ci dicono – cercherà una figura politica adeguata a sostenerla sulla delega al Bilancio (nel caso di vittoria), avendo lei più volte confermato di non avere nessun tipo di competenza in materia: oggi è lei medesima che subentra alla Katia Gherardi, facendo appunto l’Assessore al(lo) (s) Bilancio (ovvero delle variazioni!). Con quale competenza effettiva?

Risulta dunque che l’Ambra, ha quindi preso tutti in giro soprattutto chi negli anni le aveva dato fiducia e che, di fatto e per assurdo, le hanno consentito di essere dov’è adesso.

(Prosegue parte quarta)

A.R.
[alessandroromiti@linealibera.info]


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