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QUARRATA. Imminente l’ufficializzazione del candidato Sindaco per Quarrata del centro destra: un candidato che tutti nominano con il sentimento di una pronta smentita?
Le dichiarazioni degli esponenti del centro destra quarratino sono divergenti e possibiliste, ma nessuno conferma quello che sarebbe stato apparentemente deciso come candidato: Giancarlo Noci.
L’esponente della Lega Nord Toscana è persona conosciuta e appassionata, ma in pochi credono che abbia – insieme all’altro “navigatore” Bartolomeo – quella necessaria dote d’umiltà e capacità, soprattutto culturale, fondamentale per la candidatura.
Noci, ci riportano, si sarebbe addirittura permesso di lanciare un duro mònito allo schieramento con una esortazione/diffida perentoria e molto indigesta: o me o la guerra, ovvero se non io, io me ne vado sbattendo la porta. Ma dove?
Sul piano delle alternative, appare tragicomica la circostanza che genuini esponenti del centro-destra, come Daniele Ferranti e Maurizio Ciottoli, si possano vedere prossimi al vergognoso congiungimento con un autentico cattocomunista navigato mazzantiano quale è – e lo è stato storicamente – Fiorello Gori.
Dov’è finita la dignità e l’onorabilità di tali esponenti che hanno da sempre professato la necessità di una politica indipendente, genuinamente ispirata ai valori della destra e da condurre in garanzia di un esclusivo interesse della comunità?
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Sull’imminente nomina di Giancarlo Noci regna, stranamente, la mancanza di assertività di tutti (lui escluso); e il primo a essere chiuso nel silenzio è proprio colui che dovrebbe esserne orgoglioso: il consigliere regionale Vescovi.
Il suo silenzio è la prova regina della grande confusione che regna a Quarrata riconducibile a una miscela di isterica autoreferenzialità di alcuni esponenti, incapacità e presunzione di altri e una forte dose di suggestione dietrologica?
Tutti sono convinti di avere chiarezza del quadro generale che gli si presenta e invece sembrano essere tristemente protagonisti di un ulteriore danno alla comunità degli oltre 26.500 cittadini del secondo Comune della provincia di Pistoia; un Comune che non sembra meritarsi un Sindaco che si permette di farsi campagna con un “Oltre alle parole…” con il giro quotidiano di burraco alla Pineta.
A Quarrata ritorneranno a splendere onore, responsabilità e fede politica o dobbiamo aspettarci un misero spettacolino di provincia con la completa putrefazione del dibattito politico grazie alla destra delle alternative…?
[Alessandro Romiti]
Lorenzo Rossomandi scrive:
Quarrata sembra essere la terra delle stranezze.
La terra dove, un sindaco che ha amministrato per cinque anni in modo, a dir poco, disastroso, che è in attesa di una decisione riguardo il suo rinvio a giudizio (decisione che dovrebbe arrivare proprio a ridosso delle elezioni), che continua a tenere, vergognosamente, le porte chiuse a quella parte dei cittadini che cerca il confronto democratico, un sindaco, dicevo, che nonostante tutto, rischia di vincere le elezioni a mani basse grazie ad un comportamento da Karakiri delle forze di opposizione.
Leggo l’articolo e mi domando cosa stia succedendo nelle segrete stanze del centro destra. Sembrerebbe che ci sia una decisione del coordinatore locale della lega, Giancarlo Noci, di imporre la sua candidatura a sindaco, seppur questa decisione non sia condivisa né dai partiti alleati ma neppure dai vertici del proprio partito stesso.
Se cosi stessero le cose, e da quello che si legge, cosi sembrerebbe, direi che la posizione del Noci sia piuttosto delicata. Se, tenendo duro riuscisse ad imporre la propria decisione, sarebbe per lui, comunque, una difficile posizione per poter affrontare il proseguo della campagna elettorale, non da candidato appoggiato in maniera convinta, ma da boccone amaro da inghiottire, sempre che siano disposti a farlo) da parte dei componenti delle altre forze politiche di centrodestra.
Dovesse cedere, potrebbe aver fatto perdere tanto tempo ai suoi, forse, alleati per organizzare una risposta al sindaco uscente.
In politica bisogna essere realisti e, soprattutto, pensare al bene della città e quindi essere consapevoli che un passo in dietro sia non solo necessario, ma indice di un grande senso di responsabilità e onesta intellettuale.
Se c’è…
Annalisa Piacente scrive su fb:
Secondo il mio modesto parere, Quarrata politicamente, ripropone il caos e l’inadeguatezza della destra attuale.
Bene fa la lega a cercare di mantenere una sua autonomia dal momento che, come accade centralmente, è l’unica alternativa valida all’attuale maggioranza.
Altro è il discorso della possibile scelta che i cittadini, pur facendo continue accuse a questa maggioranza, si dimostrando in grado di perpetrare!!
Quindi non sta certamente al Mazzanti fare la prima mossa….stando così le cose lui è in una botte di ferro!!!
…e continuo dicendo che se alternative SERIE E CREDIBILI non si paleseranno io lo voterò, anche solo per protestare con chi non ha saputo proporre nulla di nuovo ma solo accuse, disprezzando il lavoro attuale !!
Ecco lo volevo dire