amministrative-pistoia. VECCHIE LOGICHE, NUOVE INCONCLUDENZE E SPERANZE IN ERBA

Ginevra Lombardi

PISTOIA. Parlando con le persone e conoscendo loro la mia passione, il discorso cade quasi sempre sulla politica.

Certo non mi sottraggo ed ovviamente concentro la mia attenzione sull’evento che prossimamente ci riguarderà da più vicino, le elezioni comunali per il nuovo Sindaco, Consiglio ed eventuale Giunta.

Nella maggioranza dei casi, chi mi ascolta, domanda meravigliato se le votazioni ci saranno questa primavera, dimostrazione che, purtroppo, non solo la politica nazionale è distante anni luce dai cittadini.

Perfino quella locale, quella che vede in campo il parente o, al limite, il vicino di casa, è fuori da ogni interesse, ma direi meglio da ogni speranza.

Però la logica che serve all’attuale politica, da quella dei grandi sistemi fino ad arrivare alla buca nelle strade, necessita di questa apatia cittadina. È, come si dice, “utile alla bisogna”.

Triste ma vero, perché ormai le decisioni, le scelte, nascono e crescono all’interno di stanze senza finestre, attraverso meccanismi d’incastro dove l’ideologia, i valori, i principi di appartenenza hanno perso di significato, anzi sono d’intralcio.

Ed allora si assiste ad un Pd che è un inutile coacervo di anime politiche, le più distanti fra loro, che ricandidano un Sindaco che più di mezzo partito non vuole, ma che potrebbe fare più male fuori dai giochi che non come protagonista. Come del resto Enrico Rossi docet.

L’ importante, magari, è mettersi d’accordo sulla lista dei consiglieri da far votare e sui nomi della giunta, così si perimetra il danno. E poi, se dovesse fallire, chi meglio di un avversario interno per l’occasione?

Dall’altra parte la solita schiera del centrodestra. Identiche facce di votazione in votazione, magari con bandiere diverse, ma quello è uno sport che siamo ormai abituati a vedere.

Con logiche di sottobosco anche col Pd che si ripetono in maniera sistematica, il “Do ut des” vecchio e logoro ma sempre vitale.

Anche se quest’anno si presenta un candidato, Alessandro Tomasi, che dal punto di vista personale è certamente un ottimo candidato che, se non fossi ideologicamente agli antipodi, potrei anche aiutare.

Speriamo che non rimanga invischiato in logiche più grandi di lui.

Pistoia. Piazza Duomo

Ci sono poi i “grillini” o, con rispetto parlando, il M5s. Una forza che rompe gli schemi, con una funzione rivoluzionaria che non solo si propone come reale cambiamento di governo, ma che dovrebbe costringere anche le altre forze politiche ad un cambio di passo.

Ecco… giusto… dovrebbe. Sì perché, mi dispiace dirlo, ma in questi cinque anni qualcuno si è accorto che c’erano all’opposizione?

Tre consiglieri (e lasciatemi dire da ex segretario di partito che con tre consiglieri si tiene sotto scacco un comune) che tenevano fede al loro essere “semplici cittadini”, ma che allo stesso tempo la loro “semplicità” ne ha decretato, purtroppo, l’inconsistenza.

Assolutamente brave persone, oneste e prive di secondi fini, ma forse un po’ troppo “bravi ragazzi”.

Ed infine veniamo ai comitati, le associazioni, i movimenti che animano il territorio pistoiese. Parto dal concetto che tutto ciò che nasce dal basso è cosa buona e giusta, anzi direi necessaria.

Per cambiare veramente bisogna trovare nuove forme di dialogo e confronto e, se possibile, far scaturire da tutto ciò anche una eventuale responsabilità di governo.

Personalmente ho cercato di dare un piccolo contributo ad un soggetto, senza per questo legarmi a niente e nessuno. E tuttora parlo solo a nome mio.

Reputo oggi questa l’unica strada politica percorribile, almeno a livello locale.Ha bisogno però di gambe reali, di trasparenza e velocità d’intenti, di un sano decisionismo che non significa “comandare”, ma comprendere che le battaglie hanno bisogno di soldati, armi, strategie e (pochi) capitani.

Passatemi il parallelismo, anch’io aborro le guerre. Se poi ci fosse finalmente una donna come candidata a Sindaco, ancora meglio. Non sono avvezzo a parlare fra le righe, a chi mi riferisco?

Naturalmente a Ginevra Lombardi.

Michele Parronchi
Ex Assessore Provinciale Idv

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