amministrative. VESPIGNANI LANCIA “PISTOIA CAPITALE DELLO SPORT”

Iacopo Vespignani

PISTOIA. Dopo il titolo di Capitale Italiana della Cultura, traguardo di cui tutti noi dobbiamo essere fieri a prescindere dalle idee personali, Pistoia deve assolutamente diventare Capitale dello Sport. Ma non solo per un anno. E nemmeno perché eletta da una commissione esterna di chissà quale concorso.

Saranno i cittadini stessi, dal più giovane al più anziano, che la decreteranno e percepiranno come tale. E questo può accadere solo se Pistoia opererà una rivoluzione culturale che porterà a proporre un’offerta di discipline sportive ampia e variegata, spazi verdi dedicati, impianti sportivi adeguati, che possano far lievitare sempre di più il numero di praticanti. Pistoia deve diventare Capitale dello Sport per se stessa e per ogni suo cittadino.

Scuola sportiva. Non si può pensare di mettere in piedi o proporre iniziative che non abbiano al centro i bambini. Lo sport, il movimento, la promozione e valorizzazione di attività sportive sono elementi fondamentali per favorire una formazione completa.

Il progetto “Scuola Sportiva” metterà in collaborazione Ufficio Educazione e Cultura, Ufficio Sport, Federazioni e Enti di Promozione Sportiva per garantire che ogni alunno della scuola primaria, durante le ore di attività motoria, possa cimentarsi nella pratica di un numero quasi infinito di discipline.

Un programma non a spot, non una giornata all’anno, ma un percorso costante e duraturo per permettere ad ogni bambino di avvicinarsi allo sport a 360 gradi per scegliere davvero quello che vorrà praticare. Ogni insegnante di attività motorie sarà affiancato da istruttori qualificati. Costo per l’Amministrazione: zero euro.

Il Tirreno, 27 maggio 2015. Sussidiario Turchi

Laboratori ludico-sportivi. Il progetto di riqualificazione di parchi, giardini e aree verdi di Pistoia andrà a braccetto con un’altra iniziativa. Da maggio a settembre, durante i week end, ogni spazio verde, ogni parco con aree sportive attrezzate, ogni impianto, dovrà essere teatro di giornate dello sport in collaborazione con enti, federazioni, associazioni, gruppi sportivi o semplici volontari.

Ci saranno appuntamenti di attività ludico-motorie per bambini e ragazzi ma anche attività per adulti e famiglie e sarà un’occasione per vivere la nostra città:

  • Bambini e ragazzi: ginnastica artistica, basket, baseball, scherma, frisbee, judo, mountain bike, pallavolo, calcio, rugby, skate, ping pong, tennis, ecc., ecc.;
  • Per adulti, famiglie e anziani: bocce, camminate, fitness, ginnastica dolce, yoga, scacchi, nordic walking, camminate sostenute;
  • Per disabili: un percorso costituito da precisi impegni settimanali. Un cammino che guida il disabile al primo approccio con lo sport, per giungere poi all’autentica pratica sportiva scegliendo fra più discipline quali: il nuoto, atletica leggera, tiro con l’arco, tennis tavolo, scherma, tiro a a segno, l’handybike.

Impiantistica sportiva. Per troppo tempo il tema dell’impiantistica sportiva a Pistoia è stato trascurato. La situazione attuale, dopo anni di promesse non mantenute, ha portato a non avere, caso unico in Italia: uno stadio comunale agibile, se non con continue proroghe; un palazzetto con gestione chiara e definita; impianti sportivi attrezzati e decorosi; una piscina, palestre. Niente di niente.

Campo sportivo di Pracchia

Se non invertiamo la rotta, lo sport a Pistoia ha un solo destino: quello di scomparire. Saremo costretti ad uscire dalla città per andare a fare sport, per portare figli e nipoti in comuni limitrofi dotati di attrezzature degne di tale nome.Ogni disciplina sportiva dovrà avere una casa!

Occorre, da subito, risolvere la questione impianti sportivi, sia a rilevanza economica che non. Con maggior attenzione alla prima categoria. Pubblicazione di bandi per concessioni a lunga durata, unica soluzione per far diventare appetibili centri sportivi, oggi abbandonati!

Consulta per lo Sport. Creazione della Consulta per lo Sport. Sarà un luogo di incontro tra i rappresentanti del Comune, degli Enti di Promozione Sportiva, delle Federazioni Sportive per attuare insieme una politica dello Sport, dove tutti dovranno essere attori principali. Per risolvere criticità, promuovere tutti gli sport agonistici e non, con particolare attenzione a quelli cosiddetti minori.

Amministrazione amica dello sport. Mai più “no” a priori da parte dell’amministrazione a qualsiasi iniziativa promossa per incentivare la pratica sportiva o ludico-motoria rivolta a noi cittadini. Dialogo aperto e capacità di ascoltare tutti, consigliando e fornendo soluzioni.

Iacopo Vespignani

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