«AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SERRAVALLE? DIVERSAMENTE DEMOCRATICA»

Ermanno Bolognini e Gianni Manigrasso
Ermanno Bolognini e Gianni Manigrasso

SERRAVALLE-CASALGUIDI. [a.b.] Alla assemblea pubblica organizzata dalle Associazione Confcommercio, Confesercenti e Cna, Confconsumatori, svoltasi ieri pomeriggio all’Hotel Lago Verde sulla contestata Tares soprattutto da parte dei commercianti di Masotti che stanno valutando l’ipotesi di presentare un ricorso al Tar contro i vertiginosi aumenti, seppur invitati pubblicamente, non si sono fatti vedere né il sindaco Patrizio Eugenio Mungai né tantomeno i rappresentanti della giunta o dei gruppi consiliari di maggioranza.

Come invece promesso c’erano i rappresentanti di “Serravalle Futura” che hanno ascoltato gli interventi dei commercianti e dei titolari delle aziende, hanno sostenuto le loro richieste, condiviso le lamentele portando all’attenzione dei presenti la propria mozione sulla Tares all’ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale.

“Nella nostra mozione – scrivono Gianni Manigrasso e Ermano Bolognini – sono espressi concetti e documentazioni di come i prezzi non siano congrui . Non è vero che gli aumenti sono minimali come dichiarati dal sindaco. Oltre alla richiesta di ridurre la Tares 2013 del 50% e di rivedere la convenzione con la società Publiambiente, abbiamo voluto esporre al saccente Assessore Santucci di riesaminare il piano finanziario degli anni 2011-2012-2013, dove si evincono delle voci che non hanno niente a che fare con Serravalle Pistoiese . Si tratta di un brutto esempio di copia– incolla. Peccato che questo “errore” anzi “orrore” porti a un importo da discutere di 290.576 € che grava sulle spalle dei cittadini…”.

I due rappresentanti del gruppo denunciano inoltre: “Ma oggi (ieri per chi legge – n.d.r.) il confronto democratico con i cittadini non c’è stato per mancanza dell’Amministrazione. Perché nessuno è venuto? Per paura di un confronto diretto con i cittadini esasperati? Perché tutti ammalati? Comunque sarebbe stata “educata” una qualsiasi forma di non partecipazione… Eppure hanno dedicato tanto tanto tempo ai cittadini, in campagna elettorale, a chiedere il consenso di voto con promesse fasulle, e oggi assistiamo a come ripagano i cittadini con un continuo aumento esasperato delle tasse”.

Tares dello scandalo
Tares dello scandalo

“Chiunque saprebbe governare aumentando indiscriminatamente le tasse di continuo … Tutti sono in grado di valutare l’operato di questa Giunta … Sono bravissimi a riempirsi la bocca di belle parole ma poi affossano le aziende, gli artigiani, i cittadini con IMU e Tares, sprecano milioni in opere di dubbia utilità, non completando,senza aumenti, i lavori in itinere, riescono a costringere le aziende a doversi trasferire perché non ascoltata come l’ultimo caso riguardante l’Ipac apparso sui giornali.. Sono bravissimi a fare gare che poi finiscono nei tribunali del Tar, spendendo ancora moltissimi soldi in spese legali (per inciso sempre il solito avvocato da decenni),realizzano espropri che non “fatti a regola d’arte” creano danni alla comunità”.

“Siamo contenti – aggiungono Manigrasso e Bolognini – di come molti, anche oggi, hanno dimostrato il desiderio che sarebbe l’ora che quest’Amministrazione se ne andasse a casa immediatamente. Uccidono i bilanci delle aziende, degli artigiani, i cittadini e poi non hanno il coraggio di sostenere un dialogo. Questa non è democrazia, non assomiglia per niente alle promesse elettorali, è uno strano regime, ma siamo sicuri che le persone siano in grado di vedere il loro operato e sono in grado di reagire a tutto questo … È proprio vero, la sinistra è morta con Berlinguer! Per dare le risposte che quest’amministrazione non vuole dare”.

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