ANCHE A QUARRATA È EMERGENZA SOCIALE

L’allarme nei dati raccolti dall’Emporio Sociale della città

Nella foto Daniele Bellini (responsabile dell’Emporio Sociale), Andrea Ciardelli (operatore) e Lia Colzi (Assessore al Welfare Comune di Quarrata)

QUARRATA. Con la pandemia è esplosa l’emergenza sociale anche a Quarrata. Lo dicono i dati raccolti dall’Emporio Sociale della nostra città nell’ultimo anno, messi a confronto con i mesi precedenti la pandemia.

Il nostro compito come associazione non è solo quello di offrire servizi alla persona, ma soprattutto essere “antenna” del territorio, in grado di intercettare i bisogni delle persone più fragili e fare squadra con la comunità per costruire soluzioni adeguate. Oggi vogliamo segnalare alla città la situazione di emergenza sociale che anche il nostro territorio sta vivendo, e vogliamo farlo condividendo un pò di numeri significativi.

Al 30 marzo 2020 le famiglie accolte all’Emporio Sociale erano 39, salite a 101 al 31 dicembre 2020.

In 29 casi si tratta di nuclei che mai avevano dovuto ricorrere ad un sostegno per i generi di prima necessità: per la maggior parte sono di nazionalità italiana e, per tutte, l’accesso agli aiuti alimentari è avvenuto a seguito della perdita del lavoro da parte di uno o più componenti del nucleo.

Stiamo parlando di un aumento del 259% nel numero di famiglie accolte rispetto ai mesi precedenti la pandemia.

La situazione appare ancora più allarmante se dalla “fotografia” dei dati a marzo e dicembre 2020 si analizzano i flussi di accesso di medio periodo. Da agosto 2019 a marzo 2020 sono stati attivati aiuti per 68 famiglie, mentre da aprile a dicembre 2020 è avvenuto l’accesso agli aiuti dell’Emporio per 162 nuclei familiari (+238%)

Di questi, molti sono composti da persone sole (23%), altri da soli coniugi over 65 (20%) o da più di cinque persone (19%). La larga maggioranza di queste famiglie è di nazionalità italiana (62%), o appartenente alla comunità marocchina (15%) e albanese (11%).

Alla luce di questi dati non possiamo evitare di esprimere la nostra preoccupazione riguardo lo sblocco dei licenziamenti previsto appena sarà dichiarata la fine dell’emergenza sanitaria, che inevitabilmente causerà un ulteriore aggravamento delle condizioni di fragilità in cui già versa il tessuto familiare della comunità.

Si stima, infatti, che nel 2021 sarà superata quota 200 nel flusso complessivo delle famiglie all’Emporio.

[ulivi — pozzo di giacobbe]

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