PISTOIA. “La nostra protesta pacifica di domani 3 dicembre a Pontassieve è un simbolo perché vogliamo che sia il Presidente del Consiglio in persona a occuparsi dei problemi dell’apparato della sicurezza. Negli anni passati siamo andati ad Arcore, domani saremo davanti alla residenza di Renzi.
“Noi siamo un sindacato autonomo e esprimiamo il nostro dissenso nei confronti di chiunque, senza vincoli e pregiudizi. Proprio perché siamo un sindacato autonomo, non confederale, che al proprio interno fa convivere varie sensibilità, anche politiche”.
Lo afferma Andrea Carobbi Corso, segretario provinciale del Sap, che domani guiderà una delegazione di poliziotti pistoiesi alla protesta nazionale organizzata dal sindacato autonomo a Pontassieve.
“Le risorse stanziate per la sicurezza – dice Carobbi Corso – dopo 10 anni di tagli e ridimensionamenti non sono sufficienti e soprattutto ben 500 milioni del miliardo previsto vanno alla difesa, dunque alle missioni internazionali e alle possibili spese di guerra legate all’Isis. Quelle risorse devono essere assegnate alla sicurezza civile, non ai militari. E anche per quel che riguarda il bonus da 80 euro, pensiamo che si tratti di una misura non strutturale e un po’ spot.
“Dopo 6 anni di blocco contrattuale, vogliamo un contratto, non un bonus che per altro non finirà neppure nella pensione e che soprattutto è destinato a durare un anno. Soprattutto, in ogni caso, vogliamo formazione adeguata, giubbotti antiproiettile non scaduti, mezzi idonei e tanto, tanto addestramento. Da anni operiamo senza tutto questo. Ora le sfide del terrorismo richiedono altro”.
[sap pistoia]
Vedi anche: https://www.linealibera.it/sap-coisp-consap-sappe-sapaf-e-conapo-manifestano-davanti-casa-renzi/