Presso la Fondazione Conservatorio S. Giovanni Battista è visitabile da oggi nei fine settimana fino al 12 febbraio
PISTOIA. Ancora aperta presso la ex chiesa di S. Giovanni Battista in Corso Gramsci a Pistoia la mostra “Tesori svelati”, curata da Caterina Bellezza e promossa dalla Fondazione Conservatorio S. Giovanni Battista.
Dopo il successo delle mostre degli anni scorsi, dal titolo “Ricordi dal Conservatorio” tra 2018 e 2019, “Attimi di Meraviglia” tra 2019 e 2020, e “Visioni d’incanto” tra 2021 e 2022, la Fondazione Conservatorio S. Giovanni Battista ha voluto rinnovare anche quest’anno l’impegno nella promozione della propria eredità culturale e nella messa a disposizione di tutti del proprio patrimonio.
Per la prima volta vengono mostrate al pubblico alcune opere conservate presso la Fondazione Conservatorio S. Giovanni Battista con l’intento di valorizzarne il patrimonio, mettendolo per la prima volta a disposizione della città.
Vengono svelati alcuni tesori, opere dal XV al XVIII secolo, che normalmente non sono fruibili dal pubblico: sculture, dipinti e stampe si alternano per raccontare non solo la storia del Conservatorio, ma anche le vicende delle due istituzioni che prima ne occupavano i locali, cioè il monastero di S. Giovanni Battista e lo Spedale di S. Gregorio o della Misericordia, poi sostituito dal Monastero di S. Lucia.
L’idea è quella di contribuire, quindi, anche alla ricostruzione di un’identità culturale della città nei secoli passati.
Significativa è la bellezza svelata agli occhi di chi visita la mostra: l’antichità, la particolarità e la qualità dei pezzi esposti, nonché alcune novità che avvicinano le opere a nomi importanti del panorama artistico toscano (e non solo), sottolineano il valore del patrimonio della Fondazione Conservatorio S. Giovanni Battista.
All’interno del già prezioso spazio della ex chiesa S. Giovanni Battista, l’esposizione “Tesori svelati” apre un dialogo con l’altra opera già presente, l’Adorazione dei pastori di Sebastiano Vini, la pala cinquecentesca che si trovava sull’altare maggiore quando la chiesa fu bombardata e distrutta il 18 gennaio 1944. Già da qualche anno la Fondazione Conservatorio S. Giovanni Battista ha promosso il recupero dei frammenti della pala che nell’immediato dopoguerra vennero inviati a Firenze e che sono rimasti, dimenticati, nei depositi della Soprintendenza finché nel 2011 lo storico dell’arte Alessandro Nesi li identificò come provenienti da S. Giovanni Battista. Il suggestivo allestimento dialoga significativamente, sia per temi che per datazione, con alcune delle opere esposte per questa mostra.
L’esposizione “Tesori svelati” sarà visitabile a ingresso gratuito con orario 15.30 – 19.30 nei giorni
- sab 28 e dom 29 gennaio 2023
- sab 4 e dom 5 febbraio 2023
- sab 11 e dom 12 febbraio 2023
[fondazione conservatorio s. giovanni battista]