ANDREA BRAIDO, IL MARZIANO

Andrea Braido
Andrea Braido

PISTOIA. La serata che si è consumata al Santomato Live, giovedì 30 aprile, è stata una delle più belle serate della fortunatissima stagione. Publico delle grandi occasioni quello che ha affollato la nuova sala concerti, molto entusiasta per tutto quello che succedeva su quel palco che ormai ha visto passare tanti importanti artisti italiani e internazionali, come lo storico batterista dei Deep Purple, Ian Paice, Tygers of Pan Tang, Arianna Antinori (in cartellone anche al prossimo Pistoia Blues Festival) e tante anteprime discografiche e tributi importanti che hanno fatto la storia del Rock, senza dimenticare realtà toscane che hanno potuto trovare il giusto spazio per un bel live.

Dicevamo di Andrea Braido, prima intervistato ai microfoni di Radio Pistoia web Radio, in un appuntamento speciale de I SintonYzzati condotto da Tony De Angelis, Elisa Ghiga Nocera per la regia di Stefano Sacchi, poi dal vivo, quando è salito su quel palco del Santomato Live, che lui stesso ha definito magico dove si vede tutto e arriva tutto: era molto emozionato, lui stesso lo ha affermato perché accolto con uno straordinario calore e sentendosi in dovere di non deludere, in virtù dello straordinario successo ottenuto nella passata stagione, Andrea si è messo di nuovo alla prova facendo dei grandi omaggi ai miti del rock.

Braido ha usato tutte le tecniche chitarristiche del mondo, anzi dell’universo, sentendo tantissimi commenti del pubblico presente. A fine concerto, a molti è sembrato di vedere un marziano con la chitarra (racconta con un grande entusiasmo il direttore artistico della manifestazione,Tony De Angelis). Ha affrontato Van Halen e Jimi Hendrix con la stessa naturalezza di sempre, ha fatto fischi e arpeggi del più navigato metallaro e del più serioso chitarrista classico; ha distrutto e omaggiato miti del rock sempre con il sorriso e la grinta che lo contraddistingue passando da Angus Young a Box, da Hendrix a Blackmore, da Van Halen a Jimmy Page, soltanto chiudendo gli occhi e immaginandosi ogni momento della storia del rock davanti a noi.

Un trio fatto di quattro: Paolo Pee Wee Durante, Daniele Bronzini, Davide Malito Lenti, Carlo Romagnoli
Un trio fatto di quattro: Paolo Pee Wee Durante, Daniele Bronzini, Davide Malito Lenti, Carlo Romagnoli

La serata è stata aperta da un gruppo fiorentino davvero molto interessante capitanato dall’ Italo/Belga la bellissima Daphnée ed i suoi Frog, che il pubblico ha apprezzato parecchio, specie nella presentazione del loro attuale Cd.

La parte tecnica è stata curata da Tiziano Betti, orami colonna portante del Santomato Live, insieme a Daniele Grazzini e Gianluca Bonham Risi e da tutto il giovane staff del Santomato Live. Domani, giovedì 7 aprile, si riparte per il rush finale della stagione, che si concluderà venerdì 5 giugno, con la prima delle attesissime semifinali della terza edizione del campionato band emergenti, un appuntamento che ha visto l’iscrizione di oltre cento band provenienti dalla Toscana e da tutta l’Italia e che domani sera si scontreranno sotto l’insindacabile giudizio di un’agguerrita giuria tecnica e dal pubblico in sala.

Queste le sei bands di domani sera: Caronni, categoria juniores, da Prato; Carpenteria Primitiva (Pistoia), Ele-Menti (Firenze) Been Here Before (Pistoia), Zephyr Selvans e Fade to Blues, sempre pistoiesi. Venerdì 8 aprile, invece, un’altra anteprima discografica, con la presentazione del nuovissimo disco in uscita il prossimo 18 Maggio di Danny Bronzini Trio “ Waiting for Something Special “ (ricordiamo che Danny Bronzini è il nuovo chitarrista del prossimo Tour di Jovanotti).

[pagnini – santomato live]

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