anniversari. A CAFAGGIO CINQUANTA ANNI FA LA PRIMA “MESSA BEAT” ITALIANA

I giovani durante la celebrazione liturgica a Cafaggio nel 1969

PRATO. Cinquanta anni fa – precisamente la domenica 25 gennaio 1969 – a Cafaggio, piccola frazione del comune di Prato, in pieno fermento post-conciliare, in accordo con il parroco di allora, il compianto e conosciutissimo don Sergio Pieri, un gruppo di giovani di cui facevano parte Marco Becagli, Andrea Spagnesi, Roberto Bettazzi, Giuseppe Campanale e Filippo Policelli, portarono in chiesa la chitarra, il basso e la batteria.

Per la prima volta in Italia venne eseguita la musica dei giovani, la cosiddetta “Messa beat” durante una celebrazione liturgica.

Fu questa la “novità accattivante” pensata da quei giovani ad una domanda insistente del parroco del paese che cercava un modo per portare le nuove generazioni in chiesa.

Don Sergio Pieri con Marco Becagli (voce)

Ispirandosi alla esperienza fatta nel 1966 da I Barrittas, gruppo beatnik sardo, a Roma dove avevano presentato la “Messa dei Giovani” su musiche del compositore Marcello Giombeni, a Prato si decise di fondere la liturgia con il ritmo sostituendo al tradizionale organo a canne gli altri strumenti.

Una novità liturgica che non passò certo inosservata. Il vescovo monsignor Fiordelli, pur stupito della notizia, non negò la celebrazione mandando come osservatore il segretario della commissione liturgica diocesana alla messa vespertina del sabato e ne ebbe una buona impressione.

La “Messa beat” a Cafaggio ebbe allora un vasto clamore.

La settimana Incom, il cinegiornale mondano dedicò all’evento un lungo servizio diventato un vero e proprio manifesto dell’epoca. 

[Andrea Balli] 

Vedi: https://www.youtube.com/watch?v=EHyPQKJBmtQ

Print Friendly, PDF & Email