ANNO 2021, L’EXPLOIT DI VERINLEGNO

Il fatturato cresce del +31% sul 2020, ma l’azienda guarda al futuro con cauto ottimismo, per l’incertezza determinata dal costo delle materie prime

Lo stabilimento della Verinlegno Spa

MASSA E COZZILE. In un anno complicato, che ha visto il mercato delle materie prime uscire da ogni regola e da ogni previsione, Verinlegno Spa segna un passo decisivo nello sviluppo commerciale e raggiunge un incremento di fatturato importante, sia pure con grandi sacrifici organizzativi e finanziari.

Nei momenti difficili la “squadra Verinlegno” riesce a dare il meglio di sé. E grazie a questo sforzo il 2021 si chiude con un fatturato che sfiora i 27 milioni di euro, marcando un +31% sull’anno “pandemico” e un +20% sul 2019. È questo il frutto del piazzamento di 8 milioni e 500 mila kg di vernici (+14% su 2020; +9% su 2019): un risultato inimmaginabile all’inizio del 2021.
L’estero rappresenta il 58% del fatturato: 15 milioni e 500 mila euro che valgono il + 21% sul 2019. Spiccano tra tutti Canada, India, Palestina, Lituania, Spagna, Polonia.
Dati positivi anche per l“Italia con una crescita media tra +28% e +34%. Risalta, eccezionalmente, l’omogeneità dei riscontri su tutto il territorio nazionale e si segnala la straordinarietà di Molise +55%, Puglia +57% e il Veneto con +20% su un mercato già florido.

“L’impazzimento” dei prezzi delle materie prime, ha determinato ben tre aggiustamenti di listino (mai accaduto prima); ha orientato il prezioso laboratorio interno alla ricerca di materie prime alternative; ha obbligato ad attingere ai 20 depositi aziendali spostando prodotti per incontrare le richieste con notevoli aggravi di costi, anche perché la domanda ha visto mediamente lotti più piccoli rispetto agli standard. Provare ad accontentare un pò ‘tutti è stata la linea guida, l’assillo dell’anno.

Verinlegno, brevetto

Nel 2022 obiettivo guida è il consolidamento del fatturato pur intravedendo nuove opportunità di crescita frenata dall’incognita delle materie prime il cui costo appare ancora estremamente liquido.
All’estero si conta sul ripristino pieno dell’affiancamento diretto in azienda, fiaccato e reso prevalentemente virtuale dalla pandemia.
In Italia si punta su una crescita ulteriore nel Triveneto, anche grazie alle caratteristiche strutturali avanzate della nuova sede di Motta di Livenza. In Brianza si assisterà al perfezionamento di accordi con rivenditori professionali dedicati alle piccole imprese. Sul litorale toscano si iniziano a vedere i frutti dall’apertura dei due nuovi depositi a Viareggio e Grosseto. Ottime prospettive sussistono anche a Pesaro, nelle Marche, in Campania, Puglia e Sicilia.
Verinlegno affronta il 2022 con ottimismo, ma senza perde di vista la previsione a breve termine, come richiede il contesto.

[mancianti — verinlegno]

Print Friendly, PDF & Email