PISTOIA. Nella posta di ieri mattina ho trovato la superbatteria per il cellulare che attendevo con ansia da qualche giorno e una letterina anonima.
La chiamo letterina affettuosamente, perché è la prima che ricevo nella mia vita ed è quindi anche la prima in qualità di modesta servitrice dell’informazione.
L’estensore, se è maschio – il termine al femminile non credo esista ma nulla osta – ha vergato l’indirizzo con tratto sommamente incerto, come se avesse scritto con la sinistra non essendo mancino, il testo è invece stampato da pc, incolore. Piuttosto strampalato.
Il contenuto della missiva è un invito a scotennare il Sindaco “che scrive di finanziamenti europei ma non sa di cosa parla, promette e non fa, si muove ad annunci in modo dilettantesco” e con la scelta sulle esenzioni delle case in categoria 4 e 5 avrebbe prodotto un buco in bilancio di 8 milioni sull’Imu… e altro.
Leggo e capisco che molto fuoco arde sotto la cenere, sotto la cenere della combustione della democrazia, della libertà, del coraggio, della virtù.
Perché concittadino/a non dici apertamente quello che mi hai scritto? Perché non ti firmi? Stai rivendicando il tuo e il nostro diritto a essere amministrati bene, con attenzione, con coscienza, non stai guardando dal buco della serratura lo stupro della tua città!
Se hai un problema di lavoro o di appartenenza politica, il tuo ammiccamento silenzioso, sàppilo, può solo peggiorare la tua e la nostra condizione.
Scarica e leggi la letterina anonima: Anonimo pistoiese