anpi orizzonti okkiònici. LA “MISSION” DELLA SINISTRA DELL’AMBIENTE? FAVORIRE LA FRUIBILITÀ DEL “TERRITORIO APERTO”, ADEGUANDO LA RETE DELLA VIABILITÀ DIFFUSA CON ILLECITE CHIUSURE A CANCELLI E CATENE

Adesso il quadro è molto più chiaro: effettivamente il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi è stato beneficato dal Comune di Quarrata che gli ha concesso di fare a suo capriccio a danno delle norme, dei regolamenti e della più consolidata giurisprudenza in relazione alle strade vicinali/interpoderali. Era tutto chiaro, ma né l’ingegner Iuri Gelli gestore unico del territorio – né Herr Kommandant Marco Bai hanno voluto ascoltare la voce della legalità, molto mal rappresentata dall’assessora Francesca Marini. D’altronde Quarrata, giunta in ciabatte dell’Anpi, è un Comune che ha un assessore all’edilizia (Simone Niccolai) fertile produttore di abusi edilizi dietro la sua abitazione dove aveva alzato capannoni per riparare i camper di cui è cultore. E ora la procura di Pistoia vorrà condannarmi anche perché ho svolto il lavoro che essa non ha voluto neppure affrontare?


Caro sindaco, dovresti leggere meno romanzi di avventure, perdere meno tempo con le carte del burraco in mano e farti fare lezione dal tuo segretario Guerrera sui tuoi regolamenti urbanistici e sulle norme edilizie. Gli strumenti che hai li devi applicare e fare applicare: non permettere ai tuoi dipendenti di navigare a vista scontentando tutti com’è successo negli anni del Fabbri e della Bellomo. E impara a leggere anche un po’ di carte senza andare a cena al Croce di Malta a Montecatini con i Lions e i padroni dell’edilizia quarratina! Così come agisci, tu non sei il sindaco di Quarrata e neppure dei tuoi elettori: sei solo un sindaco di te stesso. La procura ti ha ha già salvato dall’inghippo del voto di scambio ai tempi di Paolo Canessa: per quanto ancora intendi tirare la corda? Ci siamo anche noi: gli altri cittadini normali

 

CONTINUATE A FAR COME VI PARE

TANTO ALLA FIN LE CARTE SÀN CANTARE!

 


 

’mmazza oh, quant’eri serio a Tivvuèlle dalla Paola Bardelli, quando mi facevi passare da idiota dinanzi a tutti! Voi, anche se post-comunisti, siete sempre gli stessi: la ragione è vostra perché ve lo insegna la sopraffazione del potere in nome del popolo!

 

CARO OKKIÓNE DI DIO
che permetti i peccati sul Montalbano…

Quasi un anno fa il tuo ex non-professore delle medie, in cui stavi da bimbetto con la sindaca più inutile di Quarrata, la permalosina Sabrina Sergio Gori, iniziò, dopo mesi e mesi di tuo silenzio, a scrivere a raffica sulle irregolarità e/o abusi edilizi in località Lecceto di Montorio.

Personaggi del Giglio Magico erano: il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi (anche lui assai fumìno); i vecchietti creativi Sergio Luciano Giuseppe Meoni e la consorte Margherita Ferri, residenti supportati dalla signora Mara Alberti, proprietaria [?] di beni immobili al 16-18 di via di Lecceto.

Altri ruotano intorno a loro come per esempio la famiglia Giuntini (Gianfranco e Gionata), Leonardo Bassetti (spazzola, per i capelli ritti e bizzosi come lui); Dario Mancini che s’incuneò (come il cavolo a merenda) su un primo ignobilissimo atto emulativo del Perrozzi, del tutto finalizzato a rompere i coglioni a chi non conta un cazzo come me e rompe perché, magari, ha scoperto che il ragioniere di Pescina nella sua superbia si faceva chiamare dottore senza esserlo; le due signore dell’Agriturismo degli Arancini (una si chiama Maria Rizzo e l’altra Sandra ma ne ignoro il nome), che si sono perfino permesse di ostruire con una siepe di traverso alla strada, la via Vicinale di Lecceto o Bindino: e alle quali sia tu, Okkióne di dio, che il suo braccio destro, geometra ingegner Iuri Gelli – figura di dirigente che definire discutibile è un complimento – avete regalato un impianto di illuminazione a spese pubbliche. Dovrò segnalarlo alla Corte dei Conti.

È un anno che te lo dico e te duro. Devi fare riaprire la viabilità vicinale interpoderale. Lo so che ti salta il Comune, ma a me… che me ne frega? Fàttelo spiegare anche in procura e inizia a rispettare la legalità, te e la tua giunta in ciabatte dell’Anpi!

Non rispondendo alle mie sollecitazioni – sia tu che il tuo altro braccio destro: quel Bai capo dei vigili che stava meglio a piazzare interruttori e lampadine che altro, visto che non ti ha neppure multato quando ti assembravi senza mascherina… – hai fornito un lampante esempio di incapacità di amministratore pubblico e di sindaco; hai mostrato di non voler rispondere come il bimbo che si è pisciato nei pantaloni e lo nasconde; ma soprattutto hai lasciato che una situazione di palese, oscena, vergognosa illegalità, segnalata inutilmente per oltre vent’anni anche alla procura cieca, sorda e muta di Pistoia, si incancrenisse a tal punto che, il signor Claudio Curreli osasse organizzare una battuta di caccia grossa contro la tigre-mangiauomini chiamata Edoardo Bianchini; una tigre che, scappata dal circo Linea Libera, ha detto talmente tanta verità, da dover essere abbattuta: ed è accaduto con il tandem Curreli-Martucci. Prima con lo sputtanamento del matto Bianchini e della sua famiglia, sponsorizzato dalla giustizia “a capocchia” (te la ricordi la conferenza-stampa dei carabinieri e il godimento dei giornalisti pistoiesi, perlopiù procuro-dipendenti e più adatti alle trasmissioni culinarie della Clerici che a scrivere in cronaca?); ma anche – vergógnati, sindaco delle mie infradito! – con 104 giorni di arresti domiciliari, svergognantemente smentiti dal Tribunale del Riesame di Firenze.

Con questo tuo comportamento e con le intollerabili connivenze del Bai e del Gelli, degli uffici tecnici e della tua giunta in ciabatte dell’Anpi, dei tuoi segretari comunali, dei tuoi funzionari, del tuo assessore all’urbanistica che, chiaramente, negava agli altri gli abusi edilizi che lui stesso realizzava tranquillamente a casa sua per mettere al riparo il suo/i suoi camper (che vergogna, assessore all’edilizia, cugino del precedente assessore all’edilizia, il maleducato Luca Gaggioli, ora dirigente della scuola media di Quarrata); ma anche della tua ex-assessora all’urbanistica, l’avvocata Francesca Marini, garante della legalità (sempre delle mie infradito: che vergogna il suo sordomutismo legale!): con questo tuo comportamento, dicevo, dichiarando a tutti e da tutte le parti che il problema di Lecceto era solo una squallida bega fra confinanti; spargendolo perfino dalla cucina di Tvl, con l’aiuto della Paola Bardelli, hai fatto sì che io dovessi – a causa delle tue deficienze politico-amministrative – andare a processo. Ma ora assùmitene le conseguenze sotto tutti i profili.

Del resto l’aula, quando carta canta (e qui le carte sono addirittura un Festival di Sanremo o della Canzone Napoletana), risuona benissimo. Il tuo caro amico Gelli – che si è tolto di mezzo a secco, quasi senza salutari – in quell’aula ha dovuto ammettere che la viabilità vicinale e interpoderale non era una mia invenzione, ma c’era davvero: e anche nelle terre del Perrozzi. Ha dovuto ammettere che, dai miei accessi fastidiosi, ma bene orientati, mirati e motivati, è emerso che gli abusi da me segnalati c’erano tutti e non erano nient’affatto pochi.

Allora mi chiedo e ti chiedo: chi deve vergognarsi di più? Tu con la tua giunta più o meno indecente, oppure io-me, a cui avete tentato di appiccicare il bollino di matto e di scemo? Quanto avete riso – con il Gelli – alle mie spalle…?

Mappa d’impianto del Catasto di Pistoia: 1954. Tutta la viabilità che vi risulta deve rimanere aperta e pubblica, checché ne dica il ragionier Perrozzi o il Comune o la Cartabia. Ma lo vedete o avete bisogno di un oculista?

Hai fatto male a credere che io fossi un professore. Prima di essere tale, ero uno che ragiona in termini di lucida logica; uno che – come ho detto e sottolineato anche in tribunale lo scorso 6 luglio – «prima di scrivere studia l’argomento»; si documenta; legge (non come te, e come voi: Comune e procura compresa). Uno che ragiona, pur con un limitato cervello, e solo dopo parla.

Nella pubblica amministrazione si fa il contrario. Prima si parla e poi si cercano le giustificazioni delle decisioni assunte: complimenti a tutti gli illustri rappresentati dell’asfissia cerebrale di chi, come te e non solo, pensa che il potere possa tutto perché non conosce la storia e, in buona sostanza, non capisce una minchia.

Oggi, qui di séguito, ti pubblico gli strumenti, giuridici e legali, che mi danno ragione – dinanzi a te, alla tua sordomuta giunta in ciabatte, alla procura e al mondo –, in punto di diritto, sul fatto che tutta l’operazione-Perrozzi (chiusura di strade interpoderali-vicinali presenti e rappresentate sulle mappe d’impianto del catasto di Pistoia alla data del 1954) è stata niente di meglio di una bella regalia, per giunta illecita, messa in mano al ragioniere che si sente vittima ed è, al contrario, carnefice.

Non te l’ho mai detto prima, Okkióne mio, perché sono pazzo e non ho nessuna fiducia nella sinistra trasformata dalla Cosa di Occhetto al brodo primordiale e indistinto di Letta, che in Francia ha mangiato troppe lumache con Macron e sua nonna Brigitte, pure lei professorA.

«Italia Viva? Su, pipino… Svégliati?» Anche l’assessore Niccolai è renziano?

Sì, caro Okkióne di dio: ho aspettato fino ad oggi per farti vedere che, con il vostro stupido tenere il punto a ogni costo, oltreché ignoranti, eravate pure prevaricatori e sopraffattori.

In buona sostanza dei poveri don Rodrigo piccoli come il 2% di Renzi, partito al quale s’è votato, mi dicono, anche l’assessore abusivo Simone Niccolai.

E a proposito: che aspetti a farlo dimettere? E le opposizioni? Hanno forse domande da approvare in corso?

Ora che, fra tutti, vi siete guadagnati la merenda, imparate a leggere, a scrivere e a fare di conto per tutti i danni che discendono solo e unicamente dalla vostra maledetta spocchia che non ammette né critiche né osservazioni.

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QUESTE LE NORME

CHE VI SBUGIARDANO

Ecco le ultime norme regolamentari che parlano di non chiusura delle vicinali-interpoderali, ma che, però, non sono di oggi e vengono da lontano e – si direbbe – da sempre: dalle norme generali e dai regolamenti del 2004, al regolamento Urbanistico del 2008 (Sabrina Sergio Gori inutile e assessore professor Luca Gaggioli, parente del Simone Niccolai costruttore di capannoni in abuso a casa sua), al Regolamento urbanistico del 2015, per forza noto anche al geometra ingegner Iuri Gelli che vi compare sopra come dirigente dello sviluppo del territorio (ma c’è anche l’architetta Caterina Biagiotti), alle ultime modifiche, appunto (2020) che, per punizione, dovete tutti leggere, studiare e riassumere, imponendone – com’è vostro dovere – il rispetto ai vostri uffici disinformati e negligenti.

Con due domanda ben precise che pongo anche ai signori della procura di Pistoia:

il trattamento di concessioni d’ogni tipo, riservate al Perrozzi, è o no un evidente favoritismo gentilmente concesso a un cittadino che è stato, per ciò, ingiustamente gratificato rispetto a molti altri quarratini presi a calci nel sedere?

E in un fatto di questo genere, c’è o no l’interesse pubblicistico di raccontare, a tutti i lettori del mondo, gli errati e ingiusti comportamenti di un ente che, proprio in quanto Comune, dovrebbe seguire le regole dell’interesse generale e del bene comune come Costituzione e leggi vogliono?

 

Per i più duri di comprendonio, anche se dottori, avvocati, ingegneri, architetti e brigidinai: quindi per tutto il popolo e il contado scettico

 

VIABILITÀ COLLINARE MONTALBANO
[vedi http://www.comunequarrata.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/483]

Art. 90 – Aree agricole forestali della collina arborata (EC2)
[omissis]

In queste aree il Piano Operativo persegue:
– [omissis]
– la riqualificazione del sistema viario esistente, la salvaguardia della viabilità poderale ed interpoderale ed il recupero, lungo i percorsi, delle tracce della memoria storica dei luoghi

DOC. 2 – NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE | 82 COMUNE DI QUARRATA – PIANO OPERATIVO
– [omissis]
– l’adeguamento dei servizi e delle attrezzature di interesse pubblico di sostegno dei presidi insediativi, inclusa la realizzazione di adeguamenti viarii e di piccole aree di sosta e di parcheggio.
3. [omissis]
– [omissis] ancorché privo di valore, devono mirare a conservare e, se alterati, a ripristinare i caratteri tipici dell’edilizia rurale;
– [omissis]
– non sono consentiti insediamenti od attività che possono provocare inquinamento del suolo e delle acque, estese impermeabilizzazioni dei terreni o che possono interrompere o ostacolare il deflusso delle acque superficiali, senza prevedere un nuovo e/o diverso recapito per le acque di scorrimento intercettate;
– tutti gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia e di modificazione della morfologia dei luoghi debbono rispettare le caratteristiche del paesaggio agrario e prevedere la conservazione delle essenze arboree d’alto fusto esistenti e ove necessario la loro sostituzione ed integrazione;
– tutti gli interventi di trasformazione debbono essere corredati di un’analisi progettuale che dimostri il rispetto delle caratteristiche dei luoghi o il loro miglioramento dal punto di vista idraulico, tecnico-agronomico e paesaggistico-ambientale;
– [omissis]
– la realizzazione di nuove infrastrutture a rete deve di norma seguire il tracciato della viabilità esistente e deve in ogni caso rispettare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei luoghi.
4. Destinazioni d’uso
[omissis]
5. Interventi ammessi

DOC. 2 – NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE | 83 COMUNE DI QUARRATA – PIANO OPERATIVO

5.1 Edifici a destinazione d’uso agricola
[omissis]
– [omissis]. Sugli edifici esistenti, nel rispetto delle disposizioni relative agli edifici classificati ed agli edifici non classificati esistenti al 1954, sono ammessi:
5.2 Edifici a destinazione d’uso non agricola
[omissis]

NON TE LO ASPETTAVI, MARCO?

La giunta antifascista e democratica dei duri (di menta) e puri di Quarrata. Inizi a salire a Lecceto per abbattere le barriere civili dei cancelli e delle catene che ha permesso di installare indebitamente a chi gli è parso

 

Ora, caro sindaco, invece di andare a correre per smaltire la tua bellissima epa, fin troppo pronunciata e visibile, passa lèsto dai cantieri comunali e procurati un bel piccone per salire a Lecceto e iniziare a riaprire le vicinali e interpoderali fatte chiudere al Perrozzi insieme alle piazzole-parcheggio di pertinenza pubblica.

Non scordare, però, che anche a Frustino, sopra il Circolo di Lucciano, dalle parti in cui sei nato, tutto il reticolo è stato chiuso e le strade sono state asfaltate.

Forse se al posto della professoressa Pasquini ci fossi stato io, tu l’esame di terza media non lo avresti superato.

L’alternativa per te è chiedere la protezione o al senatore Dario Parrini o al signor Luca Lotti. Peccato che il Sistema Palamara sia più o meno in tilt…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


 

Gentili lettori, seguiranno altre puntate

Pubblicherò gli strumenti normativi, la legge

e una sentenza fresca fresca del Tar Toscana della fine 2020

Possiamo anche andare a mangiare una bella pizza al Parco Verde

 


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