anpi pistoia. A VICOFARO UNA TARK FORCE A DIR POCO INCONSUETA

Aldo Bartoli (Anpi Pistoia)

PISTOIA. Ho appreso stamani la notizia della massiccia operazione condotta dalle forze dell’ordine nei locali della Parrocchia di Vicofaro: si è trattato di una task force a dir poco inconsueta (circa sessanta fra agenti di polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, vigili del fuoco e tecnici dell’Asl), entrata in azione all’ora di cena, mentre si svolgeva un pacifico incontro conviviale tra ospiti della parrocchia, amici e volontari del centro di accoglienza.

A nome dell’Anpi di Pistoia intendo manifestare la nostra contrarietà per un simile intervento, qualora fosse privo di motivazioni contingenti che confermino quanto denunciato dai sedicenti 190 parrocchiani nella petizione inviata al Vescovo, al Sindaco e al Prefetto di Pistoia, petizione di cui non sono conosciuti i firmatari, né il testo integrale.

Blitz a Vicofaro

Se immotivati, la perquisizione e il controllo dei documenti di tutti i presenti costituiscono episodi normali per uno stato di polizia, ma non sono accettabili in una Repubblica democratica, dove sono sempre tutelati i diritti di libertà garantiti dalla nostra Costituzione antifascista.

Nell’esprimere la solidarietà e la vicinanza dell’Anpi di Pistoia a don Massimo Biancalani e all’intera comunità di Vicofaro, per un atto che appare ai nostri occhi persecutorio e intimidatorio, ci chiediamo da dove sia partito l’ordine, se il Vescovo di Pistoia sia stato preventivamente messo al corrente di tale operazione interforze in una parrocchia della propria Diocesi e se l’approvi.

Aldo Bartoli— Presidente Comitato Provinciale ANPI di Pistoia.

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