PRATO. I giorni, le singole ore della settimana appena trascorsa, sono state dense di aspettative deluse per la decisione presa da Questore e Prefetto, di tensioni, di rabbia, ma anche di una ritrovata spontanea unità antifascista, forte e convinta che si è concretizzata nella grande pacifica colorata manifestazione di ieri.
Le immagini parlano, quella piazza è stata un coro esplosivo e potente di valori antifascisti, siamo scesi in piazza armati di Costituzione, credo non sia un reato regalarla pubblicamente; spero che l’eco di tutto questo abbia raggiunto chi ci ha ignorato prima, chi ha acconsentito che le nostre strade, intitolate a partigiani ed antifascisti, siano state calpestate da chi ignora e oltraggia la nostra storia e la Costituzione.
Ci aspettiamo pubbliche scuse, ci aspettiamo che vengano rese note le spese, i costi che abbiamo dovuto pagare tutti, per il dispiegamento di forze messe in campo per consentire questo oltraggio alla città.
Ci aspettiamo che chi ha dimostrato di non conoscere Prato e di non saperla proteggere e rispettare se ne vada. Noi abbiamo dimostrato di saperlo fare e continueremo a farlo.
Per noi il cammino continua, ora in piazza ci sono anche i partigiani del nuovo millennio, che hanno raccolto il testimone dai partigiani che hanno combattuto e liberato Prato e l’Italia dal nazifascismo; siamo i loro figli e nipoti diretti e non li deluderemo.
ANPI è dal 1944 che è in campo, che vigila, denuncia e combatte ogni tentativo di cancellare o riscrivere la storia, non ci stancheremo mai di farlo. Ora ci prepariamo ad onorare il 25 aprile; da stamani siamo al lavoro per organizzare una nuova grande festa, sempre sulle note di BELLA CIAO.
Angela Riviello
Presidente ANPI prov. Prato