ANPI SUI FATTI DI PISA E FIRENZE

Di fronte a questa ingiustificata repressione di un’espressione del pensiero diverso dall’ideologia dominante, è legittimo chiedersi se ci troviamo ancora in uno Stato di Diritto, in cui sono ancora in vigore i diritti di libertà, duramente riconquistati dopo un ventennio di violenze e di assenza di libertà, e non in uno Stato di Polizia

PISTOIA. Questa mattina, a Pisa e a Firenze, si tenevano due pacifiche manifestazioni di studenti delle Scuole Superiori per chiedere il cessate il fuoco nella striscia di Gaza ed esprimere solidarietà nei confronti del popolo palestinese, vittima di una immensa carneficina nell’ultimo lembo di territorio rimastogli dall’avanzata israeliana.

Questa mattina la Polizia di Stato, in tenuta antisommossa, ha caricato con estrema violenza i due cortei, formati da giovanissimi che esercitavano i diritti di libertà garantiti dalla Costituzione, manifestando il loro libero pensiero.
Non è la prima volta, da quando si è insediato il governo Meloni, che le Forze dell’Ordine fanno un uso immotivato della violenza, pur in totale assenza di pericoli o di effettive turbative per l’ordine pubblico.
Di fronte a questa ingiustificata repressione di un’espressione del pensiero diverso dall’ideologia dominante, è legittimo chiedersi se ci troviamo ancora in uno Stato di Diritto, in cui sono ancora in vigore i diritti di libertà, duramente riconquistati dopo un ventennio di violenze e di assenza di libertà, e non in uno Stato di Polizia.
Come eredi e custodi della memoria di coloro che sacrificarono la vita per liberare l’Italia dal totalitarismo fascista, difenderemo con fermezza ogni diritto di cittadinanza garantito dalla Costituzione e, nella fattispecie, la libertà di manifestare il dissenso negli spazi pubblici e la funzione costituzionale della Polizia di tutela dell’esercizio (non repressione) delle libertà e dei diritti dei cittadini, oltre che di “vigilanza” sull’ordine e sulla sicurezza pubblica.

Rosalba Bonacchi. Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Pistoia

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