PISTOIA. Per decenni, anche nel mio partito, l’apertura di Breda a un privato è stata considerata un tabù. Nel mio piccolo, sostengo da anni che quella della vendita fosse l’unica possibilità per garantire un futuro allo stabilimento, ai suoi lavoratori, all’indotto, al patrimonio anche culturale che Ansaldo-Breda rappresenta. Oggi finalmente questa prospettiva diventa realtà grazie alla mediazione del governo Renzi, che ha condotto in porto il dialogo con un colosso dell’industria come Hitachi.
Ho letto molti commenti e condivido gran parte delle cautele e delle preoccupazioni manifestate da dirigenti politici, amministratori e sindacati. Ritengo però che in questo caso si debba chiudere la porta a ogni cultura della diffidenza.
Per troppo tempo siamo stati ostaggi della legge per cui “se un’impresa può fregarti, lo farà”, ed è l’ora di voltare pagina. Bene capire che cosa ci aspetta per il domani, bene difendere con le unghie e con i denti i nostri lavoratori, ma bene ricordare che stiamo per cogliere una grande occasione che potrà garantire non solo una tutela di quello che Breda ha rappresentato in passato, ma anche un primo passo verso un futuro migliore per l’azienda e per il nostro territorio.
Massimo Baldi
Segreteria Provinciale Pd Pistoia