ANSALDOBREDA, ROSSI: «CONTA IL PIANO INDUSTRIALE PER UN POLO FERROVIARIO FORTE E COMPETITIVO»

Enrico Rossi
Enrico Rossi

FIRENZE. “Non ho visto le offerte. E non mi interessa che vinca l’una o l’altra, quella cinese o quella giapponese. Mi interessa soprattutto il contenuto, il piano industriale che verrà proposto. Quello che si tratta di capire è se si vuole dare vita nel nostro Paese, a partire da una storia enorme come quella di Breda e dai suoi successi, ad un grande polo europeo e mondiale nel settore ferroviario, che sia davvero competitivo”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta così le ipotesi sul futuro di AnsaldoBreda.

“Contano gli investimenti – prosegue – e contano gli impegni sul piano occupazionale. Questo deve essere ben valutato da Finmeccanica. Non può essere la sola offerta di acquisto a prevalere nelle considerazioni di prospettiva generale. Ad esempio – sottolinea – è importantissimo che non si proceda allo spacchettamento da Sts e Breda”.

“Ho fiducia – dice ancora Rossi – nell’ad di Finmeccanica Mauro Moretti, nelle sue dichiarazioni e nei suoi comportamenti. Non ha avuto fretta di vendere e mi pare che stia cercando di capire se c’è un’offerta in grado di garantire lo sviluppo e la costruzione in Italia e qui in Toscana di un polo ferroviario competitivo in Europa e nel mondo”.

“La Toscana – continua il presidente – si presenta bene, perché questa è l’unica regione nel panorama nazionale che ha costituito un distretto ferroviario e ricordo anche che partecipiamo con Rfi al centro per la sicurezza che abbiamo creato a Firenze. Mi auguro che anche il governo sottolinei questa volontà di costituire in Italia, con il contributo di capitali e investimenti esteri, un forte polo ferroviario. Ci sono tutte le condizioni, la tradizione storica, la qualità delle risorse umane, la capacità produttive e di lavoro, come recentemente lo stesso stabilimento di Pistoia ha dimostrato con incrementi di produttività e capacità di innovazione che ha consentito di vincere gare, come accaduto con la metropolitana di Milano. Sono fiducioso – conclude il presidente – ma naturalmente resteremo vigili”.

[fattorini – toscana notizie, mercoledì 28 gennaio]

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