ANTICORRUZIONE: MA LA LEGGE 190/2012 VIENE DAVVERO APPLICATA?

Come viene applicata?
Come viene applicata?

PISTOIA. Con l’insediamento del magistrato Cantone e lo scandalo del Mose e dell’Expo, abbiamo avviato un’inchiesta per verificare il livello di penetrazione della legge che dovrebbe essere di fondamentale riferimento per l’azione di contrasto all’illegalità.

Il nostro quotidiano, sollecitato dall’onda lunga della “moralizzazione” in materia di anticorruzione (per l’intera amministrazione pubblica e affini), aveva inoltrato una richiesta scritta per verificare il livello di applicazione della legge 190/2012 (“Norme sulla trasparenza e anticorruzione”) contattando le amministrazioni di vari enti, anche di diritto privato, ma con funzioni esterne e pubbliche.

Oggi le risposte stanno pervenendo con comprensibile lentezza, ma noi ve ne diamo conto per le prime due pervenùteci. L’indagine ci ha permesso comunque di comprendere come tutti gli organismi che maneggiano, a qualsiasi titolo, soldi pubblici o che con il pubblico sono collegati, sono tenuti inesorabilmente a implementare i livelli di trasparenza, in soddisfazione dell’informazione pubblica; una trasparenza da raggiungere con la pubblicazione di tutti gli atti sui propri siti in linea.

Il Ministero della Funzione pubblica ha addirittura sviluppato uno strumento per la verifica della capacità di trasparenza offerta dal sito web di un qualunque ente o associazione; e questo strumento è consultabile a questi link: http://www.magellanopa.it/bussola/.

E ora le note di risposta alle nostre domande.

CROCE ROSSA ITALIANA

Corsi sulla legge anticorruzione del 2012
Corsi sulla legge anticorruzione del 2012

Gentile collega inviamo la risposta che ci ha dato il Dipartimento Economico Finanziario e Patrimoniale della Croce Rossa Italiana in merito al Tuo quesito: con Ordinanza Presidenziale CRI n. 23 del 31/1/2014 è stato approvato il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2014-2016 della Croce Rossa Italiana, così come previsto dalla Legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e dal Piano Nazionale Anticorruzione approvato dalla Civit (ora A.N.A.C ) con delibera n. 72 dell’ 11 settembre 2013.

Il suddetto Piano, pubblicato sul sito web dell’Ente, nell’area “Amministrazione Trasparente” è stato trasmesso all’Autorità per la Valutazione la trasparenza delle amministrazioni pubbliche (Anac ex Civit) che, finora non ha fatto alcun rilievo.

Il Piano è stato elaborato tenendo conto dei recenti interventi che hanno riguardato l’Ente Croce Rossa Italiana. Si fa riferimento al D. Leg. 178/2012 recante “Riorganizzazione dell’Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell’articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (12G0202)”, entrato in vigore il 10/10/2012, ed alla Legge 125/2013 “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”, entrata in vigore 31 ottobre 2013 In base al combinato disposto dei suddetti provvedimenti, per tutto l’anno 2014 il Comitato Centrale, i Comitati Regionali e i Comitati delle province autonome di Trento e di Bolzano mantengono natura di diritto pubblico mentre i Comitati locali e provinciali, a far data dal 1º gennaio 2014 hanno assunto, ai sensi della suindicata normativa, la personalità giuridica di diritto privato, sono disciplinati dalle norme del titolo II del libro primo del codice civile e sono iscritti di diritto nei registri provinciali delle associazioni di promozione sociale, applicandosi ad essi, per quanto non diversamente disposto dal presente decreto, la legge 7 dicembre 2000, n. 383.

Pertanto il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2014-2016 della Croce Rossa Italiana, è rivolto esclusivamente al Comitato Centrale, ai Comitati Regionali e ai Comitati delle province autonome di Trento e di Bolzano.

Cordiali saluti,

l’Ufficio Stampa e del Portavoce Croce Rossa Italiana
Comitato Centrale CRI, via Toscana n. 12, 00187, Roma – Tel. +39.06.47.59.6283

ORDINE DEI MEDICI DI PISTOIA

Ma la applicano tutti o ci sono delle resistenze più o meno sotterranee?
Ma la applicano tutti o ci sono delle resistenze più o meno sotterranee?

Rispondiamo volentieri alla Vs. richiesta, finalizzata all’inchiesta giornalistica sullo stato di applicazione dalla legge 6.11.2012, n. 190, da parte degli Enti interessati e che all’inizio destò in noi, Ente di diritto privato, che vive solo delle quote degli associati, rammarico e delusione, poiché non percepiamo denaro pubblico, né lo amministriamo. Successivamente il quadro si fece più chiaro, attraverso la circolare n. 2 del 25/01/2013 ed il decreto legge 14/03/2013, n. 33, che mostrava un segno di cambiamento per tutti.

Il nostro Consiglio adottò all’unanimità i disposti di legge, anche per dimostrare a tutti gli iscritti che le misure per contrastare la corruzione e quelle per la trasparenza erano già insite nel nostro codice deontologico e nella Costituzione italiana. Vi allego al riguardo la relazione, approvata all’unanimità, che – quale responsabile per l’anticorruzione e la trasparenza (facilitata) – ho presentato al Consiglio. Inoltre allego il piano anticorruzione triennale. Consultando il nostro sito web www.omceopistoia.it, potrete trovare la sezione “trasparenza” che contiene le nomine (delibere) del responsabile per l’anticorruzione e la trasparenza e quella del Sostituto Provvedimentale, nella persona della Dr.ssa Gianna Mannori, segretaria del nostro Ordine.

Nella stessa sezione sono consultabili i nostri bilanci, l’assenza di stipendi per le cariche e per i consiglieri e tutti i dati dei servizi e recapiti, di sede, e-mail e telefonici che offriamo ai nostri iscritti e ai cittadini. Con l’augurio che questa vostra inchiesta pubblicizzi il diritto, per tutti, a controllare e verificare la “cosa pubblica” nella trasparenza effettiva, porgiamo i saluti da parte mia e del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Pistoia.

Il tesoriere Dr. Ferdinando Santini

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