MONTEMURLO. “ Visto che l’aria non ha confini anche la politica deve ragionare in una logica di area vasta Prato – Pistoia e adottare interventi omogenei per la riduzione delle polveri sottili”, dice il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, che ha concordato con l’assessore all’ambiente del Comune di Prato, Filippo Alessi, la convocazione di un tavolo di confronto che metta insieme i comuni della provincia di Prato, la città di Pistoia, Agliana, Quarrata e Montale.
“È inutile andare ognuno per la propria strada. Se vogliamo ridurre l’inquinamento dobbiamo agire insieme, adottando provvedimenti comuni – continua Lorenzini –. L’ultimo mese, dal punto di vista meteorologico, è stato molto difficile. Viviamo tutti nella medesima piana e la mancanza di pioggia e di vento, il persistere della nebbia, hanno creato una “cappa” che ha fatto aumentare il livello degli inquinanti presenti nell’aria. Si tratta di problemi strutturali per risolvere i quali dovremmo pensare a politiche di area vasta, che favoriscano forme di mobilità sostenibile attraverso l’incremento delle piste ciclo-pedonali, del trasporto pubblico locale, del potenziamento dei collegamenti ferroviari”.
Il Comune di Montemurlo già da tempo si sta muovendo in questa direzione attraverso il potenziamento delle piste ciclo-pedonali (nel nuovo piano strutturale, ad esempio, è stato previsto il collegamento con la stazione di Montale) e l’erogazione d’incentivi all’acquisto di biciclette elettriche. Anche gli alberi possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria e Montemurlo è stato uno dei pochi Comuni, che ha già provveduto alla nuova piantumazione degli alberi, sradicati dalla tempesta di vento del 5 marzo scorso.
Il sindaco Lorenzini ricorda, poi, come sia difficile spostarsi in treno dalla stazione di Montale: “Per Montemurlo è la stazione ferroviaria più vicina e potrebbe essere molto utile agli studenti e ai pendolari. Il problema è che al mattino sono disponibili molti treni sia per Firenze che per Montecatini, ma al ritorno, nel pomeriggio, pochissimi treni fermano a Montale. Una vera assurdità “.
A questo proposito, giovedì 7 gennaio, il sindaco e il vice sindaco, Simone Calamai, hanno incontrato il dirigente del settore mobilità della Regione Toscana, Riccardo Buffoni, al quale hanno spiegato la situazione.
Il prossimo passo sarà un confronto con l’assessore regionale alla mobilità, Vincenzo Ceccarelli, al quale Montemurlo, con Agliana e Montale, chiederà un preciso impegno sulla frequenza dei treni e il potenziamento della stazione di Montale.
Il sindaco interviene, infine, sulla questione della mancanza di una centralina di rilevamento delle polveri sottili sul territorio, sollevata nei giorni scorsi sui giornali dai rappresentanti del Movimento Cinque Stelle: “Mi sembra che si tratti solo di polemiche strumentali, perché a Montemurlo il rilevamento delle polveri sottili è garantito dalle centraline presenti a Prato e Montale-Stazione.
“Il nostro Comune si trova, infatti, nella zona omogenea di rilevamento (individuata da Arpat) di Prato-Pistoia. I consiglieri del Movimento Cinque stelle non ci possono accusare di mancanza d’impegno su questo fronte, perché sanno bene che il Comune di Montemurlo il 29 luglio 2013 con Prato, Poggio a Caiano, l’Arpat e la Provincia aveva stipulato un accordo per l’utilizzo del laboratorio di rilevazione mobile. Purtroppo, con il depotenziamento delle provincie ed il passaggio delle competenze alla Regione, anche l’accordo è venuto meno.
“Pertanto, rinnoveremo la richiesta di una centralina alla Regione Toscana, alla quale da gennaio 2016 sono passate le competenze in materia ambientale che avevano le province. Inoltre, è cambiata anche la normativa regionale sulle stazioni di rilevamento, che inserisce nelle aree di superamento dei Pm10 anche Montemurlo. L’amministrazione comunale a questo proposito sta predisponendo il Pac, piano comunale ambientale, per adeguarsi alle nuove normative regionali e rispondere in maniera più efficaci».
[comune montemurlo]