
FIRENZE. Apprendiamo con preoccupazione che in alcune Rsa fiorentine torna alla ribalta la questione del cibo e della sua somministrazione agli anziani non autosufficienti ricoverati: interrogazioni e domande di attualità in Consiglio comunale da parte di Consiglieri attenti alla questione.
Vogliamo sperare che le risposte dell’assessore non siano solo rituali ma si sostanzino con controlli veri effettuati nelle cucine, nelle residenze, nella verifica del rispetto dei capitolati d’appalto.
Da una parte infatti è necessario sapere come vivono gli anziani nelle Rsa e nei centri diurni andando a visitarli, parlare con loro e con gli operatori; dall’altra è necessario che le istituzioni (Comune, SdS, Regione) che hanno appaltato a ditte esterne la gestione complessiva della struttura o che hanno accreditato una struttura allo svolgimento dell’attività assistenziale, si rendano responsabili del rispetto delle clausole e delle norme.
Abbiamo sottolineato più volte che per le persone anziane i momenti del pranzo e della cena sono molto importanti per diversi motivi: il contenuto e il valore dell’alimentazione, la gratificazione che comporta, l’occasione di condivisione e di socializzazione.
Abbiamo verificato con i familiari che anche le questioni legate al personale, al numero dei lavoratori e al tempo disponibile, influisce sull’alimentazione degli anziani, che hanno spesso qualche difficoltà e hanno bisogno di essere aiutati.
Ma è anche vero che i familiari non esprimono facilmente critiche o richieste, per timore di essere presi in antipatia, o di vedere qualche comportamento non gradevole nei confronti dei propri familiari ricoverati.
Per questo sollecitiamo le istituzioni e il Consiglio Comunale a non mettere in secondo piano la qualità della vita degli anziani nelle strutture, a effettuare controlli frequenti sulle ditte che ci lavorano e sul rispetto dei diritti dei lavoratori.
Il Comitato Direttivo A.Di.N.A.
ATTENZIONE! Questo non accade solo a Firenze, ma anche a Pistoia