APPALTI E AVVISI DI GARANZIA: SOLIDARIETÀ AI DIRIGENTI COINVOLTI

Rossano Ciottoli
Rossano Ciottoli

QUARRATA. [a.b.] “Non conosco il funzionario ai lavori pubblici, ma conosco bene Alessandro Landini e Alessandra Tofani. Molte volte ho segnalato personalmente e senza mezzi termini questioni poco chiare e che andavano (secondo me) oltre il limite della decenza e del buon senso (piscina di Vignole, piste ciclabili, appalto per le pulizie, solo per citarne alcune). In questo caso però non posso che esprimere disagio e rammarico per il coinvolgimento di due persone che lavorano con serietà, impegno, professionalità ed onestà assolute”.

Il direttore del Pozzo di Giacobbe, una delle associazioni quarratine tra le più note del territorio Rossano Ciottoli interviene sulla vicenda della inchiesta della Procura che sta coinvolgendo l’amministrazione quarratina.

“Su questo – continua Ciottoli – non ho dubbi, quale che sia l’esito delle indagini. Da più di vent’anni vedo queste persone lavorare con un unico scopo: migliorare i servizi alla persona ed alle famiglie che il comune finanzia. Quindi a Landini e Tofani va tutta la mia stima e l’augurio che la vicenda che li vede coinvolti si risolva nel più breve tempo possibile, perché possano continuare a lavorare in piena tranquillità. Ce ne fossero in Italia di dirigenti così! Punto!”.

Il comune di Quarrata
Il Comune di Quarrata

“Quello che posso dire con certezza e con cognizione di causa è che l’attuale disciplina degli appalti – spiega Ciottoli –, oltre a non essere assolutamente una barriera alla corruzione e al clientelismo politico, rappresenta dall’altra parte uno strumento che ingessa proprio il ruolo della politica, soprattutto nel caso che quest’ultima voglia fare scelte precise di valorizzazione delle esperienze e delle realtà locali.

“Faccio un esempio: se noi stessi, come associazione, realizzassimo un servizio che richiede più di 40mila euro all’anno per essere sostenuto, l’amministrazione ha l’obbligo di mettere tutto a gara. Ma che senso ha la gara se sul territorio hai già un esperienza radicata e capace di sviluppare, oltre al servizio in sé, anche tutta quella sfera di relazioni e di attenzioni alla città che deriva dal vivere la città stessa? Eppure il caso specifico pone la possibilità che ti arrivi la cooperativa o la realtà affiliata a Compagnia delle Opere (tanto per fare un nome) che poi instaura veramente quei meccanismi che tutti temiamo.

È su questa logica e questo tipo di paradosso che ci ritroviamo Manutencoop a gestire l’appalto delle pulizie del Comune di Quarrata, anziché qualche cooperativa locale che, oltre ad essere espressione viva di un territorio, garantirebbe maggiori margini di controllo anche sulle dinamiche clientelari ed una maggiore onestà nel trattamento dei lavoratori impiegati. È un argomento molto complesso, molto intricato e molto molto paradossale sotto tanti punti di vista..”.

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3 thoughts on “APPALTI E AVVISI DI GARANZIA: SOLIDARIETÀ AI DIRIGENTI COINVOLTI

  1. Bravo Rossano, occorre sempre ricordare il principio fondamentale della giustizia. Se sei indagato non è detto che tu sia colpevole. Ma neanche lontanamente. Certo non fa piacere, ma sapere che c’è un indagine su di una persona, garantisce a quest’ultima almeno la possibilità di difendersi come si deve.
    Spesso la contestazione, la bramosia di voler dimostrare di aver ragione, potrebbe portare al far gioire alcuni, soprattutto quelli del “tanto peggio, tanto meglio” (che secondo il nostro primo cittadino saremmo noi della No Tares).
    Le indagini servono per indagare. Le accuse, se ci saranno elementi validi, serviranno per accusare. La difesa per difendersi e il giudice per dare la sentenza.
    Ma in questo caso bisognerà fare un passettino oltre, bisognerà capire chi, se saranno provate irregolarità, ha deciso che esse dovessero essere fatte. Se il sistema è sbagliato si contesta il sistema. E nella contestazione possiamo anche usare la forma della disubbidienza civile. Ma questa è valida solo se lo si dichiara da subito. Non si elude il sistema solo per fare i comodi dei soliti noti. Ripeto, se effettivamente irregolarità c’è stata..

    Lorenzo Rossomandi (da fb)

  2. “Fatta la legge, fatto l’inganno”

    Sono tanti i modi di aggirare le leggi, bandi e concorsi fatti a misura per chi deve vincere.
    Forse qualcuno crede di essere stato danneggiato e chiede al giudice terzo che emetta un giudizio in merito.
    Domandatevi, perché un bando non si conclude mai come progettato, le spese aumentano sempre …
    La politica detta le linee dell’amministrazione, destina le risorse e indica gli indirizzi ai funzionari.
    I funzionari, eseguono le direttive indicate dalla politica, nel rispetto delle leggi vigenti e dei regolamenti.
    Se non sono d’accordo, rimettono parere negativo.
    A quel punto la responsabilità viene assunta in pieno da chi decide di proseguire e ne risponde, chi approva.
    Funzionari che, lo hanno fatto … poi alcuni si sono dimessi, avendo la vita difficile …
    Un funzionario, è da 14 anni che, la politica la persegue, si trova relegata in una piccola stanza, praticamente costretta a far niente …
    Pier

  3. Imparate dal vostro comune confinante ,da noi non succede mai nulla…

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