APPELLO AL VOTO, CIAMPOLINI: «FACCIAMO SENTIRE LE NOSTRE IDEE»

Giuliano Ciampolini
Giuliano Ciampolini

PISTOIA. Giuliano Ciampolini comprende la sfiducia delle tante persone disgustate da ruberie, affari e clientele che hanno coinvolto il “Pd sistema di potere” negli ultimi quindici anni, ma proprio per questo invita a non sprecare un diritto fondamentale come il voto.

Cari e care,
in questo mese di maggio ho fatto molti volantinaggi a sostegno della lista “Sì-Toscana a sinistra” e di Tommaso Fattori candidato alla Presidenza della Regione Toscana: la maggioranza delle persone ha accettato educatamente i volantini (alcune facendo capire anche una condivisione per Tommaso Fattori e per la lista “Sì-Toscana a sinistra”); alcune l’hanno rifiutato dicendo “non sono di sinistra”; una parte consistente ha fatto capire che sono disgustate dalla politica (mettendo tutto e tutti nello stesso mazzo del disprezzo e dicendo “non vado a votare”).

Alcune hanno fatto capire che condividono le scelte fatte dal governo Renzi/Alfano e assai di più hanno detto parole di critica e di delusione per il “Pd di Renzi” e il suo governo che – su scelte fondamentali per il futuro del nostro Paese – sta attuando le scelte di destra che Berlusconi non era riuscito ad attuare (accidenti quanto è “vincente” la “sinistra renziana”!).

A commento di tutti questi commenti aggiungo:
–  capisco chi voterà Pd perché condivide le scelte fondamentali fatte dal governo Renzi/Alfano, o perché ha idealità e valori di destra (un uomo di circa 40 anni mi ha anche detto che in passato ha sempre votato per la destra – cioè per Msi e dopo An di Gianfranco Fini – ma oggi è entusiasta per le scelte di Renzi e darà il voto alla “sinistra vincente” cioè al Pd di Renzi);

– non capisco per niente le persone con idealità sinceramente di sinistra (quelle scritte nella Costituzione: democrazia, giustizia sociale, diritti fondamentali) che – pur non condividendo le scelte fondamentali del governo Renzi/Alfano – voteranno per il “Pd di Renzi” (alcune con il pretesto di dare la preferenza ad una candidata che sicuramente non sarà eletta e anche se lo fosse non cambierebbe di una virgola le scelte del “Pd di Renzi”): quindi – di fatto – premiando e incoraggiando scelte di destra che queste persone dicono di non condividere per niente. Mi sembra una scelta assurda quella di utilizzare un diritto fondamentale come il voto per premiare e incoraggiare idee e scelte programmatiche che sono lontane e persino opposte dalle proprie convinzioni;

Tommaso Fattori
Tommaso Fattori

– tra le persone che non parteciperanno al voto capisco quelle che – per scarsa informazione – non riescono più a distinguere le responsabilità di tante scelte sbagliate e dannose fatte dai governi degli ultimi 15 anni e che sono disgustate dalle ruberie e dagli affari e clientele che hanno coinvolto anche tanti del “Pd sistema di potere”; ma non capisco le persone che si dichiarano informate e che hanno idealità e convinzioni programmatiche per un’altra politica in Toscana e in Italia, perché – di fatto – rinunciando al voto contribuiscono a colpire e indebolire proprio chi – tra le liste presentate nelle elezioni regionali in Toscana – ha proposte programmatiche identiche o simili, che sono attuabili soltanto se viene data rappresentanza significativa – nelle Istituzioni democratiche – a chi propone di ridefinire le priorità nella destinazione della spesa pubblica (in Italia e in Toscana).

Un caro saluto,
Giuliano Ciampolini, ex operaio tessile che ha sempre fatto politica in coerenza con le proprie idealità e le concrete scelte programmatiche conseguenti (quelle attuabili nei prossimi 5 anni, perché è questo il mandato temporale che si dà a chi viene eletto in ogni elezione).

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