APPROVATO A MAGGIORANZA IL RIEQUILIBRIO DI BILANCIO

Il Consiglio Comunale, un altro mondo (6 ottobre 2014)
Il Consiglio Comunale, un altro mondo (6 ottobre 2014)

PISTOIA. Le problematiche su assegnazioni e tempi di utilizzo degli impianti sportivi sono state al centro delle comunicazione che hanno aperto il consiglio comunale di lunedì 6 ottobre. Dopo il consigliere Giorgi del Movimento 5 stelle che ha puntato l’attenzione sull’impossibilità di eseguire attività di arrampicata nella palestra di Legno Rosso, il consigliere Sabella del Pdl ha parlato di “criticità per tutti gli sport e affanno dell’ufficio sport. Per discuterne dobbiamo convocare congiuntamente prima e quarta commissione”.

Da più parti sono state mosse critiche al Regolamento degli impianti sportivi da poco entrato in vigore. A tale proposito la consigliera Margherita Semplici del Pdl ha parlato di “difetto applicativo”, mentre Betti di Progetto Toscana di “situazione ingestibile, da affrontare in commissione”. Il consigliere Franceschi del Pd ha quindi suggerito all’Amministrazione di operare insieme alla Provincia una ricognizione su palestre e tempi di utilizzo.

L’assessore allo sport Mario Tuci ha risposto che le criticità sono già oggetto di attenzione da parte del servizio, che sta anche raccogliendo osservazioni da parte delle società sportive. Inoltre, è già stato previsto un passaggio nelle commissioni competenti appena saranno disponibili maggiori dati.

Tra le comunicazioni anche quella del consigliere Giorgi che ha parlato di Publiacqua in relazione alle modalità di verifica del rimborso del canone di depurazione, argomento su cui è intervenuto anche il consigliere Patanè di Pistoria 117 e l’assessore Daniela Belliti. Quest’ultima ha precisato che il Comune ha sollecitato l’Autorità di idrica toscana a intervenire e che Publiacqua ha provveduto ad aggiornare la sua banca dati degli utenti e quindi chi ha pagato il servizio depurazione senza averlo e dopo il 2008 sarà automaticamente rimborsato in tariffa.

Infine Margherita Semplici ha presentato le difficoltà che riscontrano i cittadini nel procedere con l’autocertificazione del reddito ai fini del ticket sanitario.

Rimandata l’interpellanza del consigliere Andrea Betti di Progetto Toscana sulle strategie per il monitoraggio e il controllo delle zone sensibili a divenire discariche abusive, il consiglio comunale è arrivato a discutere il riequilibrio di bilancio che in tarda serata è stato approvato a maggioranza con 19 voti favorevoli (Pd, Pistoia Spirito Libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra), 8 voti contrari (Pdl, Movimento 5 stelle, Sel) e nessun astenuto.

La proposta di salvaguardia degli equilibri di bilancio è stata presentata dall’assessore Daniela Belliti che ha fatto una disamina delle minori entrate per un totale di 1.976.000 euro (derivanti da tagli del Governo per 830mila euro, 350mila euro in meno di entrate tributarie, un milione in meno di entrate da contravvenzioni al codice della strada, 140mila euro in meno dai parcheggi, quasi 200mila euro in meno per sanzioni e proventi dell’urbanistica) e delle maggiori spese per 836mila euro (tra le più rilevanti, oltre 100mila euro in più per esoneri di mense e nidi, 60mila euro rette minori e 40mila euro di ulteriori risorse per l’assistenza sociale, 212mila euro per l’assistenza scolastica generica, circa 100mila euro in più per gli impianti sportivi, tra affidamenti e manutenzioni ordinarie, 114mila euro di Iva per il trasporto pubblico locale, 50mila euro per le pulizie a copertura di interventi straordinari per gli uffici giudiziari e le scuole dove si sono fatti i lavori).

“Di fronte a una situazione straordinaria come quella che ci si è presentata – ha spiegato l’assessore – abbiamo scelto di salvaguardare gli equilibri di bilancio utilizzando la leva altrettanto straordinaria di una parte degli oneri di urbanizzazione. Lo facciamo soltanto per coprire il taglio straordinario di 830mila euro che ci ha riservato in queste ultime settimane il Governo nazionale. Tra le scelte possibili è l’unica che può consentirci di continuare a sviluppare i nostri servizi alla persona, di non inasprire la pressione fiscale, di proseguire l’opera di risanamento strutturale del bilancio, rilanciando gli investimenti”.

Come avvenuto al momento dell’approvazione del bilancio di previsione, particolarmente discussa dall’assemblea è stata la scelta di non estendere la Tasi alle categorie catastali A4 e A5, posizione criticata tanto dai consiglieri di minoranza quanto da alcuni di maggioranza che comunque si sono espressi a favore della manovra di riequilibro.

Tra le argomentazioni, il consigliere Alessandro Tomasi del Pdl ha suggerito di esternalizzare le mense scolastiche e puntato l’attenzione sulle minori entrate derivanti da multe e parcheggi, mentre Del Bino del Movimento 5 stelle ha espresso perplessità sullo stanziamento di risorse per due progetti specifici, quello relativo alla realizzazione di un’ulteriore pista ciclabile su viale Arcadia e al prolungamento di via Salvo d’Acquisto che il consigliere ha definito “inutile”. Alessandro Capecchi del Pdl ha denunciato un andamento delle spese e delle entrate poco chiaro, ma ha anche ribadito che ogni cittadino dovrebbe concorrere al pagamento della Tasi.

Quest’ultima posizione è stata ripresa anche da Carla Breschi del Pd (vedi) che si è detta in disaccordo con l’esenzione per le categorie catastali A4 e A5 perché “tale scelta non fonda su presupposti equi. Manovre assistenzialistiche vanno attuate con altre modalità”. Sulla stessa linea il consigliere Gonfiantini del Pd che ha sottolineato come “davanti a un bilancio che richiede un assestamento sarebbe stato utile comprendere le A4 e A5”, aggiungendo che la scelta del Comune di aderire all’armonizzazione contabile ha comunque portato vantaggi tanto alla spesa corrente quanto a quella in conto capitale. Il consigliere Sforzi di Sel ha ricordato che “in base a quanto riportato nel programma di governo avremmo voluto che gli oneri di urbanizzazione fossero utilizzati per gli investimenti”.

Il consigliere Ciriello del Pd ha evidenziato che è giusto risparmiare il più possibile sulla macchina comunale, ma è sbagliato farlo sulla pubblica illuminazione. Il consigliere ha poi suggerito di puntare maggiormente sulle entrate tributarie, perché più certe, e di migliorare l’arredo urbano. Oltre alla problematica sulla Tasi, Alessio Bartolomei di Pistoia Futura ha denunciato una scarsa manutenzione ordinaria in città e il fatto che molti obiettivi programmati dall’Amministrazione per l’anno corrente risultano in ritardo o inevasi.

Il capogruppo del Pd Giovanni Sarteschi è intervenuto a difesa della scelta della giunta di ricorrere agli oneri di urbanizzazione, sottolineando che “di fronte a situazioni eccezionali si possono adottare risposte eccezionali”, posizione sostenuta anche dal consigliere Ruganti di Insieme per Pistoia che ha dichiarato “tra oneri di urbanizzazione e pressione fiscale non ci sono dubbi che la strada intrapresa sia quella giusta”.

Nell’arco della discussione sono state presentate due raccomandazioni sull’estensione della Tasi alle abitazioni principali nelle categorie A4 e A5. La prima, presentata dal Pdl, invitava il sindaco a predisporre il bilancio 2015 applicando la Tasi a tutte le abitazioni principali, senza distinzione di categoria catastale. La seconda, di Sel e Movimento 5 stelle, chiedeva che qualsiasi decisione venisse presa sull’estensione della medesima tassa, venissero esentati tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 6mila euro. Entrambe negative le votazioni. La prima ha registrato 8 favorevoli (Pdl, Movimento 5 stelle, Sel) e 19 astenuti (Pd, Pistoia Spirito libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra); la seconda ha visto 8 favorevoli (Pdl, Movimento 5 stelle, Sel), 17 astenuti (Pd, Pistoia Spirito libero), 2 contrari (Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra).

[balloni – comune pt]

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