PISTOIA. La giunta ha approvato il codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Pistoia, come previsto dal Piano di prevenzione della corruzione approvato a giugno 2013, che individua per l’Amministrazione comunale di Pistoia obblighi di trasparenza ancora più rigorosi di quelli previsti dalla normativa nazionale. Tra questi, l’obiettivo assegnato a tutti i dipendenti di assicurare la qualità dei servizi, di perseguire la cura dell’interesse pubblico e di prevenire attivamente fenomeni di corruzione. Nel testo si richiamano i principi di integrità, correttezza, trasparenza, equità e ragionevolezza, nonché la posizione di indipendenza e imparzialità richiesta ai dipendenti nello svolgimento delle loro funzioni. Il codice di comportamento, che è stato oggetto di una consultazione pubblica, è stato approvato con le integrazioni e modifiche apportate dal percorso di partecipazione concluso il 20 dicembre.
Composto da quindici articoli, il codice detta le norme di comportamento che devono essere rispettate non solo dai dipendenti dell’ente, ma anche dalle aziende controllate, dalle società con partecipazione maggioritaria del Comune e dai collaboratori di imprese fornitrici di beni e servizi.
I dipendenti comunali non devono accettare regali, compensi e altre utilità, per sé o per altri, né sfruttare o menzionare il ruolo ricoperto per ottenere vantaggi e ad assumere comportamenti che possano ledere l’immagine dell’ente. Viene richiesto loro, inoltre, non solo il rispetto delle misure necessarie a prevenire illeciti, ma anche di denunciare al Responsabile anticorruzione eventuali situazioni di illecito di cui si è venuti a conoscenza.
I lavoratori del Comune sono tenuti ad astenersi dal prendere decisioni o da svolgere attività, in caso di conflitto d’interesse proprio o dei parenti più prossimi e devono informare il proprio dirigente dell’eventuale sussistenza di rapporti, diretti o indiretti, avuti negli ultimi tre anni, di collaborazione con soggetti privati, in qualunque modo retribuiti.
Il dipendente deve inoltre comunicare la sua eventuale appartenenza ad associazioni o organizzazioni (ad eccezione di partiti o sindacati), a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti d’interesse possano interferire con lo svolgimento dell’attività dell’ufficio.
Un articolo del codice regola i rapporti con il pubblico: i dipendenti sono tenuti a farsi riconoscere attraverso l’esposizione di un cartellino identificativo messo a disposizione dall’Amministrazione e a operare con correttezza, cortesia e disponibilità.
Un richiamo è volto espressamente alla tutela del segreto di ufficio e al rispetto della normativa in materia di tutela e trattamento dei dati personali, mentre un capitolo a parte viene riservato al ruolo, e dunque al comportamento specifico da tenere da parte dei dirigenti e dei funzionari con posizione organizzativa.
[balloni – uff. stampa comune pt]