APPROVATO IL DEBITO FUORI BILANCIO E L’ACQUISIZIONE DELL’ALLOGGIO DI RITA FLAMMA

Palazzo Comunale di Pistoia
Palazzo Comunale di Pistoia

PISTOIA. Nella giornata di martedì il consiglio comunale ha ripreso la discussione iniziata il giorno precedente sulla vicenda dell’area Peep di Ponzano, che ha richiesto il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 705mila euro. Dopo una breve ricostruzione della vicenda, partita nel 1977, il vicesindaco Daniela Belliti ha spiegato che “sulla sentenza non c’è da aprire un dibattito politico, ma da eseguirla. Il legale della controparte ha già invitato il Comune a procedere con sollecitudine al pagamento di tali ulteriori importi, che sono rappresentati perlopiù da interessi – oltre 400mila euro –”.

Nella delibera sono stati assorbiti i tre emendamenti presentati dal Movimento 5 stelle, in cui si proponeva di individuare i responsabili del danno e richiedere loro il risarcimento dell’intera somma. Il consigliere Alessio Bartolomei di Pistoia Futura ha definito la delibera “imbarazzante” e ha ribadito l’importanza di individuare delle responsabilità, mentre Margherita Semplici di Pistoia Domani ha criticato l’assetto complessivo degli espropri. Il consigliere di Pistoia Spirito Libero Lattari ha rilevato quanto sia stato importante aver fornito una risposta abitativa ad alcune famiglie pistoiesi, e Sabella di Forza Italia ha sottolineato che l’esborso di 700mila è un enorme danno per la città.

La delibera sul riconoscimento del debito fuori bilancio è passata con 16 voti a favore (Pd, Pistoia Spirito Libero, Progetto Toscana, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra), tre astenuti (Movimento 5 stelle, Pistoia Futura, Pistoria 1117), nessun contrario.

Il secondo punto all’ordine del giorno, inerente le disposizioni testamentarie della preside Rita Flamma scomparsa lo scorso 30 dicembre, è stato presentato dall’assessore al patrimonio Daniela Belliti. La vicesindaco ha spiegato che si tratta di un appartamento situato in via Cimabue costituito da cinque vani e un garage che la professoressa ha voluto lasciare in eredità all’Amministrazione a condizione che venga destinato a finalità sociali. A tale scopo è stato dato mandato all’ufficio politiche sociali di predisporre una relazione tecnica sulle possibilità di utilizzo dell’immobile, da sottoporre poi alle valutazioni del consiglio comunale.

La discussione si è soffermata in modo particolare sui due emendamenti presentati da Pistoia Domani, entrambi respinti dall’assemblea. Il primo proponeva di verificare la possibilità di procedere all’alienazione dell’immobile destinando il ricavato al perseguimento di finalità sociali. Il secondo chiedeva di tenere conto del fatto che, tra le possibili destinazioni d’uso, quella preferibile era legata all’emergenza abitativa.

Tutti i consiglieri hanno espresso gratitudine a Rita Flamma per la donazione. Inoltre, il consigliere di Pistoia Futura Bartolomei ha evidenziato la difficoltà dei Comuni nel gestire gli immobili, mentre il capogruppo Pd Sarteschi ha sottolineato che, prima di individuare la destinazione definitiva dell’immobile, è di fondamentale importanza leggere il contenuto della relazione dei servizi sociali. Il consigliere di Pistoia Spirito Libero Lattari ha espresso piena fiducia nella valutazione elaborata dai servizi sociali, ritenendo superfluo un ulteriore passaggio in consiglio comunale. Inoltre il consigliere Patanè della lista civica Pistoria 1117 ha suggerito di stabilire una data entro la quale prendere una decisione.

Il consigliere Capecchi di Pistoia Domani ha ribadito che è importante capire in quali condizioni sia l’alloggio e se sono previste tasse, oneri o spese condominiali. Fondamentale, per il consigliere, anche il passaggio in consiglio comunale per definire, in accordo con la sorella di Rita Flamma, la destinazione dell’immobile. Rigettato anche il sub-emendamento del consigliere Sforzi che chiedeva di ipotizzare la realizzazione di un progetto riferibile alla cura e al sostegno delle famigli e delle persone che presentano un disagio mentale.

Il lascito della preside Flamma è stato accettato dall’assemblea con 22 voti a favore (Pd, Pistoia Spirito Libero, Progetto Toscana, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra, Sel, Forza Italia, Pistoia Domani, Movimento 5 stelle, Pistoria 1117), un astenuto (Pistoia Futura) e nessun contrario.

In chiusura, l’assemblea ha iniziato a trattare la proposta di delibera su Publiservizi, senza giungere però alla conclusione del dibattuto e al voto finale. In fase di presentazione l’assessore Daniela Belliti ha evidenziato che l’atto nasce dall’esigenza di ottemperare a una disposizione contenuta nella legge di stabilità 2014 che richiede di fare una ricognizione sulle società da dismettere e non. La delibera propone quindi di mantenere la partecipazione all’interno di Publiservizi. Tale mantenimento però è esclusivamente finalizzato a mettere il Comune di Pistoia nella condizione di partecipare al processo di superamento di Publiservizi così come deliberato, all’unanimità, dalla assemblea dei soci del 19 settembre 2013.

Sul provvedimento il gruppo consiliare Pistoia Domani ha presentato una questione pregiudiziale. La consigliera Semplici ha chiesto che il provvedimento fosse considerato decaduto, e quindi non trattato, in relazione a quanto riportato nella legge di stabilità rispetto all’assetto complessivo delle partecipate, da sottoporre a una razionalizzazione profonda. La capogruppo ha evidenziato anche che Publiservizi è composta da 4 dipendenti e 3 amministratori e che, prima di procedere a discutere la delibera stessa, è necessario attendere ulteriori chiarimenti in relazione alla legge di stabilità. La questione pregiudiziale è stata rigettata dall’assemblea con 11 voti contrari (Pd, Federazione della Sinistra, Insieme per Pistoia), 6 favorevoli (Forza Italia, Pistoia Domani, Pistoia Futura, Pistoria 1117) e tre astenuti (Pistoia Spirito Libero, Movimento 5 stelle). Al termine della votazione i consiglieri di Pistoia Domani hanno abbandonato l’aula.

Sul provvedimento è intervenuto il consigliere Del Bino del Movimento 5 stelle, sottolineando che “la maggior parte delle partecipate è soltanto una scatola vuota”.

L’assemblea è stata chiusa dall’intervento del sindaco Bertinelli, che ha ribadito la volontà dell’Amministrazione di procedere al superamento di Publiservizi nella sua attuale configurazione, per concentrare e rafforzare la presenza del Comune esclusivamente nelle società che gestiscono servizi pubblici essenziali.

L’argomento verrà ripreso nel prossimo consiglio comunale.

[balloni – comune pt]

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