PISTOIA. Il Mibact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, intende far conoscere agli italiani la ricchezza che istituzionalmente è tenuto a custodire e si è inoltre posto l’obiettivo di valorizzare le ricerche realizzate proprio a partire dall’enorme patrimonio conservato.
È in quest’ottica che bisogna inserire la giornata di domenica 29 maggio, apertura straordinaria dell’archivio di Stato di Pistoia (Aspt). L’archivio, cui si accede da Piazzetta delle Scuole Normali, sul retro della Forteguerriana o salendo lo Sdrucciolo del Castellare, ospiterà un pomeriggio all’insegna delle armi antiche realizzate a Pistoia e della normativa sul collezionismo di simili cimeli.
L’evento, curato dalla vicedirettrice Antonietta Saluzzi, con la collaborazione di Assunta Sperduto, si terrà presso la sala studio dell’archivio e nell’occasione sarà allestita un’esposizione di armi antiche della collezione di Cosimo Azzinnari, perito tecnico della Polizia di Stato, che già in passato ha messo a disposizione i propri pezzi per mostre realizzate alla Fortezza di Santa Barbara.
In aggiunta Bruno Giacchi ricostruirà manualmente alcuni calci in diversi tipi di legno. La conversazione sarà animata da Paolo Nesti e Luca Gorrone. Paolo Nesti, autore del recente volume Archibusria pistoiese, ha ricostruito la filiera produttiva delle armi da fuoco con particolare riferimento al salnitro, costituente fondamentale della polvere da sparo (vedi: Storia. Salnitrai e armi da fuoco), e alla figura di Maffio, archibugiere della Valtrompia espatriato a Pistoia dove prestò la sua alta specializzazione al servizio del Granduca.
Luca Gorrone, dirigente della Polizia Amministrativa della Questura di Pistoia, si confronterà con collezionisti e curiosi sulla normativa relativa alla detenzione di armi antiche, uno dei tanti parti della burocrazia italiana che, tanto per cambiare, penalizza in tutti i modi la nicchia dei conservatori di questa particolare categoria di reperti.
La giornata di domenica 29 maggio inizierà alle ore 16:30 con i saluti del direttore dell’archivio Daniele Cianchi e si pone nell’ottica di divulgare a tutti, grandi e piccoli, esperti o meno, il legame tra storia, antichi saperi e territorio pistoiese. L’incontro si intitola ‘Deponiamo le armi’, per sottolineare esclusivamente il valore storico e culturale degli antichi strumenti di violenza, rivisitati quindi in rapporto all’artigianato, al lavoro e alla storia sociale dei secoli passati.
[Lorenzo Cristofani]