PRATO —PISTOIA. Quattro militari, Paracadutisti della caserma di Pistoia (due pratesi, un pistoiese e un pisano, di età compresa tra i 21 e i 44 anni), sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per concussione. I quattro si trovano agli arresti domiciliari.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso gli uffici della Procura della Repubblica di Prato sono stati comunicati i particolari dell’operazione di polizia giudiziaria condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Prato sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria
L’attività investigativa è scaturita dalla segnalazione di due cittadini italiani, dipendenti di un’azienda cinese che avevano raccolto le lamentele dei colleghi rappresentando gli illeciti agli inquirenti. Sono quindi partite le indagini di questa Squadra Mobile che dopo pedinamenti, intercettazioni e testimonianze raccolte dagli stessi cinesi ha proceduto agli arresti, richiesti dal Pubblico Ministero Dott. Lorenzo Gestri.
I militari coinvolti sarebbero usciti dall’itinerario loro assegnato nell’ambito del piano di controllo “Strade Sicure” per recarsi negli ambiti del periferico quartiere industriale del Macrolotto dove fermavano i furgoncini guidati da cinesi per effettuare dei controlli fuori dalla loro competenza, con richiesta di esibire documenti, bolle di accompagnamento della merce trasportata, fino a trovare qualche irregolarità e poter così chiedere denaro in cambio della mancata denuncia.
Sarebbero otto i casi accertati e si parla di passaggi di denaro consistenti in alcune decine di euro a fattispecie. Dall’analisi delle chat usate dagli orientali si evince che il sistema era noto nella comunità cinese, perché gli orientali si avvisavano tra di loro della presenza della pattuglia così da prendere strade alternative ed evitare i controlli “abusivi”.
[questura di prato]