PRATO. Nella mattinata di giovedì scorso, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un quarantaduenne marocchino, in esecuzione all’Ordinanza di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare e ripristino della detenzione in carcere, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Firenze il 14 settembre scorso a suo carico.
L’aggravamento della misura è stato deciso dall’Autorità Giudiziaria alla luce della grave condotta messa in atto dal pregiudicato marocchino nella notte del 6 settembre scorso, quando fu tratto in arresto presso il locale Ospedale da operatori delle Volanti, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
In quell’occasione gli Agenti, giunti presso l’abitazione pratese dell’uomo in ausilio a personale sanitario del 118, già impegnato a prestare assistenza ad un neonato di 10 mesi, furono costretti a fronteggiare il marocchino, padre del piccolo, in evidente stato di agitazione, che ostacolava le operazioni dei sanitari.
Trasportato il minore in Ospedale per le cure del caso, anche presso tale struttura sanitaria il genitore andava in escandescenza e tentava di sottrarre il piccolo alle cure dei sanitari, tanto da costringere gli Agenti a trarlo in arresto.
[questura di prato]