ARRESTI E TRASFERIMENTI IN CARCERE. BOLLETTINO CARABINIERI 30 MAGGIO

violenza familiareAGLIANA 1. PREGIUDICATO TRASFERITO AL CARCERE DI PRATO. I militari della stazione di Agliana, nel pomeriggio di ieri, hanno trasferito presso la casa circondariale di Prato, M.B., 52enne del luogo, con vari pregiudizi di polizia a suo carico.

L’uomo, colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Firenze, dovrà scontare una pena residua di sei anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale aggravata commessa su minore avvenuta a Firenze nel luglio del 2010.

AGLIANA 2. MALTRATTAMENTI A CONIUGE: DIVIETO DI AVVICINAMENTO A FAMILIARI. I militari della locale stazione, hanno rintracciato e notificato ad un cittadino straniero 46enne, non occupato, da lungo tempo residente nel comune della Piana Pistoiese, con vari pregiudizi di polizia a suo carico, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa in relazione al reato di maltrattamenti di familiari per il quale l’uomo è indagato dalla Procura pistoiese.

Nel maggio del 2014, la moglie 37enne già separata, aveva denunciato alla locale stazione il coniuge, affetto fra l’altro da problemi di alcolismo, per una serie di maltrattamenti e soprusi commessi nei suoi confronti, anche alla presenza dei due figli minori.

Violenza e botte fra conviventi [repertorio]
Violenza e botte fra conviventi [repertorio]
La donna, già dal 2009 seguita dai servizi sociali, si era rifugiata fino al 2012 con i figli per tre anni presso una casa famiglia. Era tornata poi a vivere ad Agliana, sperando che la situazione si risolvesse.

Ma l’ex marito, che non aveva accettato la separazione, aveva ripreso a tormentarla con minacce di morte dirette e attraverso il telefono, giungendo anche a commettere aggressioni fisiche sotto gli occhi dei figli, per le quali la donna, sebbene non avesse mai voluto farsi refertare, aveva in tre occasioni, chiesto l’intervento dei militari della locale stazione e di altri comandi della provincia.

In una circostanza, particolarmente drammatica l’ex coniuge l’aveva minacciata di morte perché la donna, per accelerare il suo inserimento nella comunità locale anche in prospettiva di cercare un’occupazione, si era iscritta ad un corso di lingua italiana, al quale per paura di ulteriori aggressioni aveva poi rinunciato.

solliccianoVALDINIEVOLE. Due provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria sono stati eseguiti dai militari delle stazioni di Larciano e Buggiano, nel pomeriggio di ieri.

  1. LARCIANO. TRASFERITA A SOLLICCIANO. Nel primo caso, è stata trasferita a Sollicciano una 46enne attualmente sottoposta al regime dell’affidamento ai servizi sociali presso una comunità terapeutica di Larciano.
    La donna, con varie vicende penali a suo carico fra le quali una condanna a otto mesi di reclusione per furto aggravato di un autovettura commesso ad Arezzo nel gennaio del 2014, che stava per l’appunto scontando nella comunità, ha messo in atto una serie di comportamenti violenti e autolesionistici, incompatibili per la prosecuzione del percorso di recupero avviato nella stessa comunità ed il Tribunale di sorveglianza di Firenze ne ha disposto la carcerazione.
  1. BUGGIANO. TRASFERITA A SOLLICCIANO. Nel secondo caso i militari della stazione di Buggiano hanno trasferito a Sollicciano una pregiudicata 47enne del luogo, anch’essa attualmente sottoposta alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali per guida in stato di ebbrezza alcolica, con l’obbligo di svolgere attività di volontariato per la Caritas diocesana presso il centro d’ascolto di una parrocchia di Montecatini Terme.
    La donna però è stata colpita nel frattempo da una condanna ad un anno e sette mesi comminatagli dal Tribunale di Firenze per spaccio di stupefacenti, che ha di fatto sospeso la misura meno afflittiva dell’affidamento, riaprendo per lei le porte del carcere.

[l/a – carabinieri]

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