PISTOIA-PRATO. Quello del Km Zeroè un concetto che negli ultimi anni si è sempre più diffuso, tanto da aver modificato le nostre abitudini e stili di vita portando un ritorno al locale e alla propria cultura di riferimento con una conseguente riscoperta del territorio.
Non si tratta infatti di un trend applicabile solo all’alimentazione o ai prodotti naturali ma anche alla cultura e all’arte. Questo è quanto ci testimonia Artisti Km Zero un progetto coraggioso ed innovativo nato nel 2010 dalla collaborazione tra il Centro Per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e l’associazione ApArte (anche qui).
Lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di mettere in relazione gli artisti del territorio locale con il pubblico e altre realtà territoriali, diventando un’occasione per scambiare esperienze, opinioni e far nascere nuovi progetti e collaborazioni. Il format è davvero intrigante sia da un punto di vista artistico che da quello sociologico.
L’idea punta a mettere in relazione ogni artista con il proprio territorio di provenienza, senza alcun filtro ‘critico’, dando un’occasione per misurare il fare arte raccontando di sé e del proprio lavoro. Ogni partecipante ha quindi potuto utilizzare lo spazio dell’Auditorium del Museo per introdurre la propria opera attraverso parole, immagini, esposizione, performance… Una formula che ha permesso al pubblico di partecipare con entusiasmo a serate ogni volta nuove e imprevedibili.
L’esperienza di Prato non è isolata, infatti si inserisce in un ampio panorama nazionale in cui si può ritrovare l’applicazione del concetto Km Zeroall’arte contemporanea. Realtà simili, anche se non sempre esplicite negli intenti, ma riconoscibili nei metodi, le troviamo anche a Torino, Venezia, Udine, Parma e Nichelino.
La giornata di riflessione di sabato 25 ottobre sarà infatti un’occasione per fare il punto sulle esperienze e porre le basi per un’esaustiva analisi di cosa sia definibile a “Km Zero” nel campo culturale.All’incontro saranno presenti ed interverranno Fabio Cavallucci, Direttore Artistico del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Marco Bazzini, Presidente ISIA Design Firenze, Attilio Maltinti, Presidente Associazione AParte, Piero Cantini, già Responsabile del progetto Artisti a Km Zeroper il Centro Pecci, Giovanna Segre, Università Iuav di Venezia e Centro Studi Silvia Santagata, Vittorio Falletti, Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino e Centro Studi Silvia Santagata e Viola Andrea Duse Masin, Curatrice dell’incontro.
Artisti coinvolti: Angioli *, Antenucci, Apparat, Becheri, Belli, Bellini, Bolano, Bossio, Bruno, Cappelletti, Cappelli, Casati, Cavaciocchi, Ciardi, Correnti, Crisci, Donati, Facchini, Fresu, Gallori, Gazzara, Giampaia, Guanci, Guarnieri, Kafaji, Maestre, Mantellassi, Meucci, Montagner, Onol, Pancani, Paolieri, Pecchioli, Pulcinelli, Puntaroli, Ripari, Tavani.
PROGRAMMA
- Saluti ed introduzione: Fabio Cavallucci, Direttore Artistico del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
- Presentazione del progetto Artisti a Km Zeroa Prato: Marco Bazzini, Presidente Isia Design Firenze; Attilio Maltinti, Presidente Associazione Aparte; Piero Cantini, già Responsabile del progetto Artisti a Km Zeroper il Centro Pecci; Inquadramento teorico: verso una definizione di arte contemporanea a Km Zero; Giovanna Segre, Università Iuav di Venezia e Centro Studi Silvia Santagata; Vittorio Falletti, Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino e Centro Studi Silvia Santagata
- Analisi del progetto Artisti a Km Zeroa Prato: Viola Andrea Duse Masin, Curatrice dell’incontro
- A seguire Buffet al Bar del Centro Pecci, h: 12:30-13 / 14:00
- Pomeriggio di esposizione e performance degli artisti a Km Zero, h: 14:30/ 18:30, organizzazione e allestimento di Filippo Bigagli.
Vedi anche: Auditorium del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Viale della Repubblica, 277, 59100 Prato
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[*] Luciano Angioli, volto noto del panorama culturale pistoiese, nonché presidente dell’Istituto Storico di Ricerche Archeologiche (Irsa), ha partecipato, con le sue opere, all’esposizione d’arte italiana “Perceptions”, alla Trispace Gallery di Londra, nella scorsa primavera. Lo avevamo intervistato (vedi) nel 2012, a margine della sua mostra personale “Dittico Pistoia”, nell’atrio della biblioteca San Giorgio.