PISTOIA. “Abbiamo lavorato tanto” ci dice Giuseppe Bartolozzi quando lo intervistiamo.
Lui è un fattivo, un vero artigiano che – come deve fare un vero artista – lascia parlare le sue opere.
L’arrivo al Centro Pallavicini impegna chiunque a soffermarsi sul teatro delle monumentali realizzazioni esterne che, come totem apotropaici, accolgono il visitatore. Splendidi e suggestivi, diventano poi, alle ore del crepuscolo.
Noi, che lo conosciamo da anni, non abbiamo dubbi sulla sua affermazione d’intenti e promessa di promozione dei giovani artisti.
In questo momento di crisi congiunturale, ci piace riportare chiara e forte la sua attestazione alla speranza, una dotazione spirituale minacciata che, sembra oramai, essere in via di estinzione.
La Fondazione Fas (Fondazione Arte e Scienza), sarà un luogo e un ente che avrà particolare attenzione ai giovani e proporrà almeno quattro eventi ogni anno: due dedicati alla Scienza e due all’Arte.
Le sale e il giardino del Centro Pallavicini, sembrano essere un altro luogo, finalmente aggiornato alla città capitale che, con le tematiche volte all’Arte e alla Scienza dei due artisti pistoiesi, vedono finalmente colmato uno spazio urbano sensibile.
[Alessandro Romiti]