arte. “IL TEMPO DI SIGNORINI E DE NITTIS” AL CENTRO MATTEUCCI

De Nittis e SignoriniVIAREGGIO. Il nuovo appuntamento viareggino della Fondazione Centro Matteucci per l’Arte Moderna (via D’annunzio 28) dal 2 luglio al 26 febbraio è molto di più di una pur emozionante carrellata di capolavori di De Nittis, Zandomeneghi e Boldini affiancati a opere non meno superbe di Signorini, Lega e degli altri protagonisti del momento macchiaiolo.

È  il racconto per immagini – e che immagini – di una “singolar tenzone”, mai ufficialmente dichiarata eppure vissuta con passione, tra due fini intellettuali e grandi esperti d’arte nella Milano di via Manzoni, all’indomani del secondo conflitto mondiale.
I due, Enrico Piceni (1901-1986) e Mario Borgiotti (1906-1977), avevano abitazioni e collezioni a pochi passi di distanza. Entrambi frequentavano il bel mondo della cultura del tempo.

La domenica a Londra-De Nittis
La domenica a Londra-De Nittis

Il primo, Piceni, si occupava della Medusa e dei Gialli per Arnoldo Mondadori, era traduttore di Dickens e della Brönte, amico di Montale e di Vergani. E soprattutto appassionato estimatore degli “Italiani di Parigi”, ovvero Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi e Giovanni Boldini. Di loro cercava, e sapeva conquistarsi, opere di qualità sublime.

Il secondo, livornese di nascita e di spirito, giunse a Milano dopo essersi “formato” alle Giubbe Rosse di Firenze, amico di Papini, Cecchi e Soffici. Musicista e violinista. Ma sopratutto innamorato dei “suoi” macchiaioli. Che naturalmente cercava, anche lui dopo una selezione quasi maniacale, di condurre nella sua collezione.

Giuliano Matteucci, grazie alla collaborazione con la Fondazione Enrico Piceni e del Comune di Viareggio e grazie soprattutto al suo personale prestigio internazionale, è riuscito a proporre al pubblico, insieme, le collezioni personali dei due protagonisti, la prima confluita nel patrimonio della Fondazione Piceni, la seconda tutt’ora nella disponibilità della famiglia Borgiotti.

L’occasione è di quelle da non perdere. Per la suggestione del confronto culturale, innanzitutto. E poi perché molte delle opere che saranno in mostra al Centro Matteucci sono rimaste “private” da decenni, invisibili e non concesse a nessuna mostra e museo. Giuliano Matteucci inoltre affianca ai capolavori delle due collezioni milanesi un ristretto, essenziale, nucleo di altre opere di confronto, anch’essa scelte tra i vertici sia dell’Ecole Italienne che dei Macchiaioli.

La loge-Zandomeneghi
La loge-Zandomeneghi

Proprio in relazione alla eccezionalità di questa mostra, degna di un grande museo internazionale, il periodo espositivo sarà particolarmente “importante”. Non solo la tradizionale stagione dell’estate viareggina ma l’autunno e poi il primo inverno, sino al 26 febbraio del 2017, perché questa mostra è molto di più che una “occasione estiva”.

Il titolo di questa affascinante esposizione – “Il tempo di Signorini e De Nittis. L’Ottocento aperto al Mondo nelle Collezioni Borgiotti e Piceni” – è una citazione ed un omaggio a Diego Martelli che sognava già nell’Ottocento una raccolta di arte italiana di respiro internazionale. Quel sogno, fatto proprio da Giuliano Matteucci, si è tradotto, qui, in palpitante realtà.

Mostra in collaborazione con Fondazione Enrico Piceni e Comune di Viareggio.
Progetto di Giuliano Matteucci. Catalogo a cura di Claudia Fulgheri, Camilla Testi.
Con il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Provincia di Lucca.

Info: 0584 430614, www.centromatteucciartemoderna.it

Periodo di apertura della mostra: 2 luglio 2016-26 febbraio 2017.

Uncinetto-Signorini
Uncinetto-Signorini

Gli orari variano a seconda delle stagioni:
2 luglio-11 settembre
dal martedì al venerdì: 17-23
sabato e domenica: 10-13 /17-23

13 settembre-1° novembre
da martedì al venerdì: 15:30-19:30
sabato e domenica: 10-13 /15:30-19:30
chiuso lunedì

2 novembre -26 febbraio 2017
venerdì: 15:30-19:30
sabato e domenica: 10-13 /15:30-19:30

Prezzi: ridotto under 26: 5 euro, intero: 8 euro.

[studio esseci]

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