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AGLIANA. Per chi, come chi scrive, non ha mai incontrato le opere di Antonella Raoni, l’esperienza della visita all’esposizione nella Compagnia di San Piero è davvero positiva: gli oggetti e le frutte, ma non ultimi i panneggi – propri d’un bagno di sfumature magicamente realiste – emergono dall’oscurità che le accoglie, presentandosi in modo davvero autentico.
L’oscurità o l’ombra, è la costante nello sfondo delle sue opere; con questi vitali contrasti, l’autrice accende l’attenzione del visitatore colpendolo, con la magia di un distinto naturalismo e la riedizione mistica delle “cose”.
Tutti oggetti di vita quotidiana che sono dunque infissi nella conoscenza empirica di ognuno. Il visitatore si esercita nella ricerca comparativa tra la sua esperienza e l’immaginario artistico evocato.
Una buona iniziativa di presentazione della brava artista aglianese, proposta dal Gruppo de’ semplici capitanato dal concittadino Luciano Nesti.
[Alessandro Romiti]
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